Al Qaeda. Droni Usa eliminano in Libia Belmokhtar, in Yemen erede Bin Laden

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2015 - 10:02 OLTRE 6 MESI FA
Al Qaeda. Droni Usa eliminano in Libia Belmokhtar, in Yemen erede Bin Laden

Al Qaeda. Droni Usa eliminano in Libia Belmokhtar, in Yemen erede Bin Laden

ROMA – Al Qaeda. Droni Usa eliminano in Libia Belmokhtar, in Yemen erede Bin Laden. Doppio colpo al terrorismo internazionale da parte degli Stati Uniti: dopo aver ucciso in Libia Mokhtar Belmokhtar, uno dei leader di Al Qaida nel Maghreb Islamico (Aqim), le forze Usa avrebbero eliminato nello Yemen anche il leader di Al Qaida nella penisola araba (Aqap), Nasser al-Wahayshi, definito il numero due e “principe ereditario” dello sceicco Ayman al Zawahri, erede di Osama bin Laden.

Come nel caso di Belmokhtar, qaedista che aveva aderito al Califfato Isis, il Pentagono ancora non conferma. Alcune fonti negano anche che le forze Usa abbiano compiuto di recente raid del genere in Yemen, ma affermano che stanno valutando le informazioni secondo cui il leader terrorista sarebbe stato ucciso. Secondo alcuni, il raid potrebbe essere stato compiuto dalla Cia.

La notizia arriva da due funzionari diversi della sicurezza yemenita, che l’hanno riferito alla Cnn affermando che il raid e’ stato compiuto con un drone nella remota regione yemenita di Hasdramount. E la cosa, aggiunge la Cnn, sarebbe confermata dal fatto che il “martirio” di al-Wahayshi è stato anche annunciato via Twitter da attivisti di Aqap, che hanno al tempo reso noto che al suo posto è stato nominato un altro comandante militare, Qasm al-Rimi, conosciuto col nome di battaglia Abu Hureira al-Sanaani.

Belmokhtar, algerino qaedista detto Mr Marlboro, spietato terrorista e trafficante. Sul Sole 24 Orte Roberto Bongiorni ha fornito un ritratto del feroce algerino che iniziò giovanissimo in Afghanistan all’epoca dell’invasione russa la sua carriera di combattente islamico.

Terminata la guerra Belmokhtar divenne uno dei comandanti dell’organizzazione al-Qa’ida nel Maghreb Islamico (Aqmi),allora nota come Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento (Gspc). E qui, come una sorta di master universitario del terrore, si specializzò nelle attività di contrabbando e traffico di droga , auto rubate, diamanti, ma anche nella tratta di esseri umani. Il tutto al fine di incrementare la fornitura di armi ai gruppi ribelli. Dal remunerativo contrabbando di sigarette gli venne assegnato un altro soprannome: “Mr Marlboro”. Ma furono i molti rapimenti ai danni di cittadini occidentali, spesso inermi turisti, e che gli avrebbero fruttato diversi milioni di dollari in riscatti, ad averlo imposto al mondo come uno dei più spietati leader qaedisti del Maghreb. (Roberto Bongiorni, Il Sole 24 Ore).

Nasser al-Wahayshi, numero due Al Qaeda e “principe ereditario” di Bin Laden. Wuhayshi aveva pubblicamente sfidato gli Stati Uniti un anno fa, quando nel corso di un maxi raduno jihadista in Yemen aveva ribadito la sua “lotta alla croce, lotta all’America che porta la croce”. E lo aveva fatto anche in un video in cui erano evocate le immagini dell’11 settembre 2001 e dei campi addestramento di al Qaida. Nel filmato lo si poteva vedere mentre incitava un centinaio di seguaci, alcuni con il volto oscurato digitalmente, ad attaccare gli Stati Uniti.

Il pedigree di al-Wuhayshi, sul cui capo gli Usa hanno messo una ‘taglia’ da dieci milioni di dollari, è di tutto rispetto. Dopo esser stato segretario personale di Bin Laden ai tempi dell’11 settembre 2001, ha combattuto in Afghanistan ed e’ infine fuggito in Iran, dove e’ stato catturato e consegnato allo Yemen che lo ha tenuto in prigione fino al 2006. Dopo essere riuscito ad evadere, nel 2009, ha assunto il comando di Aqap, guadagnandosi una ulteriore fama tra gli attivisti di al Qaida a livello globale.