Australia, la famiglia più incestuosa del mondo: “Mia sorella è incinta, chissà chi è il padre tra i nostri fratelli”

Incesto di famiglia in Australia. Sono stati arrestati i Colt, la “famiglia più incestuosa del mondo”. La terribile storia risale al 2012 ed è emersa quando una delle figlie ha confidato a una compagna di classe che la sorella era incinta ma non sapevano “quale dei fratelli fosse il padre”.

“Mia sorella è incinta. Non sappiamo quale tra i nostri fratelli sia il padre” 

Tim Colt, il perverso patriarca della famiglia,  un musicista itinerante, gestiva una fattoria nell’entroterra australiano e avrebbe violentato tre delle sue figlie – Rhonda, Betty e Martha – mettendole incinta. La storia risale al 2012 ma solo ora che è caduto l’obbligo di non divulgazione, sono emersi gli inquietanti dettagli. La verità è venuta a galla quando una delle figlie adolescenti ha detto a un’amica:”Mia sorella è incinta e non sappiamo quale dei miei fratelli è il padre”.

A quel punto è stata avviata un’indagine: gli assistenti sociali e la polizia sono stati inviati alla fattoria. Avevano riferito di aver trovato alloggi “molto sporchi e fatiscenti”, senza acqua corrente né servizi igienici ed elettricità, bambini che erano “sporchi” come gli abiti che indossavano. I 38 membri del clan Colt erano costretti a vivere nello squallore, in una storia disgustosa di incesto, abbandono e pedofilia che ha scioccato il mondo.

Tutti i figli della famiglia incestuosa 

Il tribunale ha assegnato ai figli dei nomi fittizi per nascondere la loro identità. Tre delle figlie del defunto Tim Colt sono state processate, aggredite in prigione e ostracizzate nelle comunità. La causa sono i loro figli consanguinei frutto degli stupri e delle relazioni ses*uali con il padre e i fratelli. Tim Colt avrebbe avuto 13 figli da sua figlia Betty, quattro da Rhonda e persino una, Kimberly, con la nipote Raylene.

Il figlio di Tim Colt, Roderick, è stato dichiarato colpevole di stup*o nei confronti della nipote, nonché sorellastra. La vittima, Petra, era la figlia biologica di Tim Colt e Betty Colt. La donna è stata inoltre aggredita dallo zio Frank sul sedile posteriore della sua auto durante una visita alla fattoria di famiglia. E’ avvenuto nel febbraio 2010 e per questo reato è stato condannato. Nel 2013 aveva detto alla polizia che non era mai andata a scuola. Petra viveva “in una setta” e che “tutte le mie zie, zii e cugini facevano se*so insieme”.

La sorella di Betty e Rhonda, Martha, che condivideva apertamente il “letto coniugale” con il fratello Charlie Colt. Martha ha dato alla luce cinque figli. Secondo quanto è emerso nel processo, probabilmente erano anche di Tim e del fratello Roderick. È stata condannata a due anni di carcere per aver nascosto la paternità dei figli. Secondo il test del Dna i filgi erano stati concepiti in seguito a rapporti ses*uali con un parente biologico. Nel corso del processo sono state ascoltate le intercettazioni della polizia delle conversazioni tra Martha e il fratello Charlie. Erano piene di “risatine e una certa dose di battute se*suali”.

La famiglia Colt originaria della Nuova Zelanda

La famiglia Colt era originaria della Nuova Zelanda, Tim e June Colt si erano sposati a metà degli anni ’60 e in seguito erano emigrati in Australia. Nella sentenza del 2013, del giudice Peter Johnstone, presidente del Nsw Children’s Court, era stato affermato che i figli dei Colt discendevano da un fratello e una sorella neozelandesi.

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