Missione nello spazio fai-da-te, a Brooklyn riprendono la terra con iPhone

Missione nello spazio fai-da-te. Luke Geissbuhler aveva promesso a suo figlio Max, 7 anni, un pomeriggio indimenticabile. E così è stato. L’uomo di Brooklyn ha inviato il suo iPhone con Gps integrato e con una telecamera ad alta definizione è riuscito a riprendere la Terra.  Ben 90 minuti di video non ancora montati che forse un giorno diventeranno un film, ma che ora stanno impazzando nella rete.

Padre e figlio hanno indossato i panni da astronauta il mese di agosto, ma per arrivare alla data fatidica del lancio ci sono voluti mesi di studi dei materiali e dell’attrezzatura da preparare per far sì che la telecamera potesse documentare il volo e il pallone potesse arrivare più in alto possibile.

Missione compiuta: il pallone aerostatico gonfio di elio – simile in tutto e per tutto ai palloni-sonda che vengono lanciati con all’interno strumenti meteorologici – è arrivato in poco più di un’ora fino a 100 mila piedi (oltre 30 mila metri di altezza) prima di scoppiare e tornare rapidamente sulla Terra, a sole 30 miglia da dove era partito (circa 50 km).

Per fare tutto ciò è bastato un iPhone per tracciare attraverso il Gps le coordinate del pallone, una volta ridisceso in terra; una telecamera ad alta definizione racchiusa in una piccola scatola ricoperta da materiali isolanti (per gli urti e le vibrazioni dati dalla velocità e dal vento, ma anche per la temperatura che raggiunge i 60 gradi sotto zero); e ovviamente il pallone aerostatico per permettere di arrivare più in alto possibile.  Ecco il risultato.

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