Burak Karan, dalla Nazionale tedesca alla morte in Siria. Combatteva coi ribelli

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2013 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA
Burak Karan, prima e dopo

Burak Karan, prima e dopo

TRIESTE  – A 16 anni era una grande promessa del calcio tedesco. A 26 è morto in Siria, combattendo a fianco dei ribelli contro Bashar al Assad. Dal pallone al kalashnikov, dai campi di calcio a quelli di battaglia: così ha perso la vita Burak Karan, 26 anni, ex promessa del calcio tedesco, dell’Amburgo e dell’Hannover ’96, sette presenze fra Under 17 e Under 16 tedesca, al fianco di gente come Sami Khedira e Kevin Prince-Boateng.

Karan era arrivato in Siria nei mesi scorsi, sembra per combattere contro le forze del regime di Assad. Una bomba ha però posto fine alla sua vita, in un villaggio non distante dal confine turco, ha confermato il fratello di Karan al quotidiano tedesco Bild.

Vita che, ha specificato Die Welt, aveva preso una direzione completamente opposta alle aspettative di osservatori ed esperti di calcio già nel 2008, quando la giovane promessa aveva abbandonato improvvisamente il mondo del pallone. Lo avrebbe fatto per diventare un islamista, ha rivelato sempre oggi il tabloid ‘Bild’, che ha pubblicato in prima pagina le foto di Karan in maglietta bianca, durante un’azione di gioco nei ranghi della Nazionale tedesca, accostata a un’altra che era stata tratta da un video pubblicato su Youtube, che ritrae il ragazzo con la barba lunga e un fucile automatico in mano.

Rimangono nel frattempo ancora confuse le circostanze del decesso di Karan e il suo ruolo nelle milizie armate che si battono contro il regime; ma la famiglia del ragazzo, specificano sempre i media tedeschi, sta cercando di fare luce sulla vicenda.