Carne avariata dal Brasile, chiuse altre due aziende indagate

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2017 - 19:39 OLTRE 6 MESI FA
Carne avariata dal Brasile, chiuse altre due aziende indagate

Carne avariata dal Brasile, chiuse altre due aziende indagate

RIO DE JANEIRO, BRASILE – Si allarga lo scandalo della carne avariata prodotta in Brasile ed esportata in tutto il mondo. E altre due aziende coinvolte nello scandalo sono state chiuse in queste ore. In totale sono 21 le aziende indagate dallo scorso 17 marzo nell’ambito dello scandalo sulla carne avariata.

Cina, Egitto e Cile hanno annunciato di aver ripreso le importazioni del prodotto dal Brasile, eccetto quello proveniente dagli stabilimenti sotto inchiesta.

Il divieto alla carne brasiliana è stato invece ampliato dalla Svizzera, mentre l’Unione europea ha invitato i paesi membri a rafforzare i controlli sulle importazioni.

Il carico bloccato a Genova nel 2016.

Secondo alcune intercettazioni effettuate dalla polizia federale nel maggio 2016, Andre’ Luis Baldissera, il direttore del colosso BRF finito in carcere, discuteva con un manager dell’azienda proprietaria dei marchi Sadia e Perdigao di alcuni carichi di pollame inviati a Genova ed in un non meglio precisato porto spagnolo e bloccati dalle autorita’ sanitarie locali dopo la scoperta del bacillo della salmonella.

Baldissera, secondo le intercettazioni pubblicate dal sito Uol, cerca di evitare lo scandalo offrendo tangenti a funzionari del ministero dell’Agricoltura e vuole impedire che altri carichi di pollame provenienti dallo stabilimento di Mineiros, nello stato di Goias, raggiungano i porti di destinazione in Italia e in Spagna per evitare di far scattare la recidiva per l’azienda, circostanza che avrebbe provocato l’immediato blocco delle importazioni per la BRF.

L’allarme della Coldiretti.

L’Italia è uno dei maggiori importatori europei di carne dal Brasile per quantitativi superiori a 30 milioni di chili che hanno varcato i confini nel 2016. E’ quanto emerge da un’ analisi della Coldiretti sullo scandalo della carne avariata dal Brasile. “E’ necessario – sottolinea la Coldiretti – che dall’Unione europea arrivi il blocco delle importazioni di carne dal Brasile come hanno già fatto Cina e Corea del Sud, in attesa che venga fatta chiarezza sul più grande scandalo mondiale sulla carne. Le indagini della polizia brasiliana coinvolgono i maggiori produttori mondiali di carne, con interessi anche in Italia, che avrebbero aggirato controlli sanitari con la commercializzazione di carni avariate poi contraffatte attraverso l’acido ascorbico”. “Un rischio per i cittadini europei – continua la Coldiretti – sul quale occorre fare immediatamente chiarezza per non mettere a rischio la salute dei consumatori”. Il consiglio della Coldiretti è quello di “verificare l’etichetta della carne bovina e di pollo che deve indicare per legge la provenienza e di chiedere garanzie sull’origine Made in Italy anche al ristorante”.