ROMA – La versione 2.0 della seduta spiritica è il nuovo gioco preferito dagli adolescenti. La Charlie Charlie Challenge impazza sul web, con video caricati su YouTube e sui social network mentre ragazzini chiedono allo spirito “Charlie, Charlie, sei tu qui?”. A spaventarli l’equilibrio instabile di due matite, o due penne, posta una sull’altra e che inevitabilmente si muoveranno sul “sì” o sul “no”.
Ma da dove arriva questo nuovo gioco mistico che ha conquistato più di 2 milioni di persone sul web? A provare a spiegarlo è la Bbc: il gioco non è di origine messicana, come inizialmente detto in rete. Maria Elena Navez, di Bbc Mundo, ha spiegato che non esiste alcun demone di nome Charlie nelle tradizioni del sudamerica:
“Spesso le leggende messicane provengono dalla storia azteca e Maya o da credenze nate nel corso della dominazione spagnola. Nella mitologia messicana esistono dei chiamati “Tlaltecuhtli” o “Tezcatlipoca”, nomi della lingua Nahuatl. Ma se questa leggenda fosse nata nel corso della dominazione spagnola, allora lo spirito si sarebbe dovuto chiamare “Carlitos””.
Insomma il demone messicano, conclude la Navez, come accade alcune volte non è altro che un’invenzione americana.