Chernobyl, si combatte anche nella città morta vicino al deposito di scorie. I russi vogliono la centrale Chernobyl, si combatte anche nella città morta vicino al deposito di scorie. I russi vogliono la centrale

Chernobyl, si combatte anche nella città morta vicino al deposito di scorie. I russi prendono la centrale

In Ucraina si combatte anche a Chernoby, la città tristemente famosa per l’incidente nucleare che, il 26 aprile del 1986, colpì la vicina centrale di Prypjat.

Combattimenti tra forze russe e ucraine anche nella disarmata centrale nucleare, riferisce un consigliere del ministero dell’Interno di Kiev citato da Nbc, aggiungendo che gli impianti di stoccaggio delle scorie sono attualmente intatti ma rischierebbero di essere distrutti. (aggiornamento ore 19, la zona è saldamente in mano russa, ha ammesso il premier ucraino Zelensky).

Chernobyl, combattimenti vicino al deposito di scorie nucleari

“Combattimenti sono in corso nei pressi del deposito di scorie nucleari di Chernobyl. Le forze russe sono avanzate dalla Bielorussia“, ha detto il consigliere del ministero dell’Interno, Anton Guerachtchenko. La Guardia nazionale ucraina “sta opponendo una forte resistenza”, aggiunge.

Zelensky: “Le forze russe vogliono impadronirsi della centrale di Chernobyl”

“Le forze di occupazione russe stanno cercando di impadronirsi della centrale di Chernobyl. I nostri soldati stanno dando la vita perché la tragedia del 1986 non si ripeta. L’ho segnalato anche al premier svedese. Questa è una dichiarazione di guerra a tutta l’Europa”: lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Bielorussia, Lukashenko: “Il nostro esercito non partecipa ma potrebbe intervenire”

La Bielorussia, insieme alla penisola di Crimea, è una delle zone da cui l’esercito russo sta penetrando in Ucraina. 

Il presidente di Minsk, Alexandr Lukashenko, ha dichiarato che l’esercito bielorusso non sta partecipando all’invasione russa dell’Ucraina, ma ha poi aggiunto che le truppe bielorusse potrebbero partecipare all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia se questo fosse necessario.

“Lo ripeto: le nostre truppe non ci sono. Ma se è necessario, se è necessario per la Bielorussia e la Russia, ci saranno”, ha affermato Lukashenko in un commento riportato dall’agenzia di stampa statale Belta. 

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