New York, in piazza per la morte di George Floyd: arrestata la figlia sindaco de Blasio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Giugno 2020 - 11:04 OLTRE 6 MESI FA
New York, in piazza per la morte di George Floyd: arrestata la figlia sindaco de Blasio

New York, in piazza per la morte di George Floyd: arrestata la figlia sindaco de Blasio (foto ANSA)

NEW YORK – Chiara de Blasio è una delle centinaia di persone arrestate a New York durante l’infiammato fine settimana di proteste per George Floyd.

La figlia del sindaco della Grande Mela è stata fermata nella serata di sabato, intorno alle 22.30 locali, vicino a Unione Square.

Agli agenti del commissariato ha dato il suo indirizzo di casa evitando di specificare che si trattava di Gracie Mansion, la residenza ufficiale del primo cittadino.

Senza sbandierare chi era Chiara de Blasio è stata rilasciata nelle prime ore di domenica, quando la venticinquenne attivista ha fatto ritorno a casa.

Ad aspettarla ignara la sua ‘Modern Family’, ovvero il padre italo-americano Bill de Blasio, la madre afroamericana Charline McCray e il fratello Dante con i suoi capelli afro.

Chiara si è guardata bene dal riferire alla famiglia la sua nottata. “Ho saputo che era stata arrestata dai media, quando hanno iniziato a chiamare per chiedere commenti”, spiega il sindaco de Blasio dicendosi comunque “orgoglioso” della figlia.

“Vuole solo fare qualcosa di buono per il mondo. Vuole un mondo miglior e più pacifico”, aggiunge il sindaco al quale Chiara nel corso degli anni ha dato del filo da torcere come papà fra l’uso di droghe, alcol e la depressione.

Impegnata socialmente da anni, la ragazza ha fatto volontariato a Planned Parenthood, l’associazione che difende l’aborto negli Stati Uniti e favorisce l’accesso ai servizi medici per le donne, e si è dedicata con forza al contrasto della violenza domestica.

Nel 2013 con un video su YouTube ha confessato il suo abuso di droghe e alcol, e i suoi problemi con la depressione.

“Perché mi sento così vuota? Sono circondata da amore ma mi sento fuori posto, irritabile e scontenta. Non sono nata per essere una persona contenta”, scrisse nel 2014 in un saggio lodato dalla Substance Abuse and Mental Health Service Administration come “esempio di speranza per altri giovani”.

Il suo essere figlia di una coppia mista l’ha resa negli anni una credibile voce a sostegno del padre.

“Non è un noioso ragazzo bianco”, disse nel 2013 difendendolo dalla critiche.
“Potete guardarlo e vedere solo il colore della sua pelle, ma è molto più di questo”, aggiunse.

Il suo arresto sabato per “adunata non autorizzata” è legato proprio al colore della pelle, quello di Floyd e quello della madre Charline, e ha un impegno sociale al quale Chiara non è disposta a rinunciare, a costo di creare imbarazzi al padre. (fonte ANSA)