GAZA – Scontri in Cisgiordania: quattro palestinesi sono stati uccisi dall‘esercito israeliano nel corso di un’operazione notturna nel campo profughi di Jenin. Tra i quattro ci sarebbe anche un ricercato di Hamas, Hamza Abu al-Hija, secondo quanto ha reso noto Gerusalemme.
Due delle tre persone uccise erano militanti, mentre il terzo era un civile. Altri quattordici palestinesi sono rimasti feriti, due sono in condizioni critiche.
Secondo il portavoce militare israeliano, al-Hija era il figlio di un noto esponente locale di Hamas, la fazione islamica palestinese al potere nella Striscia di Gaza ed era ricercato per attacchi armati compiuti in passato e per la progettazione di attentati futuri.
Vistosi scoperto, ha detto il portavoce, al-Hija si sarebbe barricato in una casa assieme ad alcuni compagni e si sarebbe rifiutato di consegnarsi alle forze armate israeliane. Ne è seguito uno scontro a fuoco in cui due militari israeliani sono rimasti feriti. Al-Hija, prosegue il portavoce, ha poi tentato la fuga, ed è stato ucciso.
Nella zona circostante si sono sviluppati estesi disordini, con lanci di pietre e di bottiglie incendiarie contro le forze israeliane. Queste hanno risposto con un ”fuoco accurato” e hanno colpito a morte quelli che il portavoce definisce ”altri tre terroristi”.
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