Congo, esplosione in deposito di munizioni: 200 morti e 1.500 feriti

Pubblicato il 4 Marzo 2012 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA

BRAZZAVILLE, 4 MAR – E’ salito a circa 200 morti il bilancio delle esplosioni verificatesi oggi in un deposito di munizioni a Brazzaville, in Congo. Lo riferisce un comunicato ufficiale della presidenza, che cita fonti ospedaliere. Lo riferisce una fonte diplomatica europea. Secondo la fonte, raggiunta per telefono da Parigi ”si contano almeno 150 morti negli ospedali militari e circa 1.500 feriti in condizioni piu’ o meno gravi’.    La stessa fonte precisa che altri feriti si troverebbero in ospedali civili della capitale.

Le esplosioni si sono verificate in un deposito di munizioni e anche molti edifici circostanti sono stati danneggiati. Tra questi anche uno che ospita i dormitori di circa 140 operai cinesi che lavorano ad un progetto della Beijing Construction Engineering Group. L’agenzia Nuova Cina scrive che almeno tre operai cinesi figurano tra le vittime e che la compagnia ha evacuato tra i 50 e i 60 operai dal posto.

La serie di esplosioni che ha causato circa 200 morti e 1500 feriti oggi a Brazzaville e’ stata provocata da un incendio nel deposito di munizioni della base Regiment Blinde e non da un tentativo di golpe o da un ammutinamento. E’ quanto ha detto il ministro della difesa Charles Zacharie Bowao.

Le esplosioni, circa 5 o 6 piu’ grandi seguite poi da una serie di altri di intensita’ minore, sono state sentite ed hanno mandato in frantumi i vetri delle finestre anche a Kinshasa, la capitale della Repubblica democratica del Congo, divisa da Brazzaville dal fiume Congo.

Betu Bangana, capo del protocollo presidenziale della ex colonia francese, ha riferito del bilancio di 200 morti fornito da fonti mediche ed ha precisato che ci sono persone ancora intrappolate nelle loro case. Secondo alcune fonti l’intero quartiere di Mpila, dove si trovava il deposito di munizioni, e’ stato distrutto.  La televisione nazionale ha mostrato immagini di gente nelle strade in preda al terrore ed anche di molti feriti portati in ospedale o assistiti per strada.

Le autorita’ hanno chiesto a tutto il personale medico di recarsi con urgenza negli ospedali di Brazzavile per far fronte all’enorme afflusso di gente.  Anche la messa nella cattedrale della citta’ e’ stata interrotta al momento delle esplosioni che hanno fatto tramare i muri dell’edificio. A distanza di alcune ore dalle deflagrazioni, raccontano testimoni, una colonna di fumo grigio si innalzava sulla citta’.