Fbi, un’app di messaggistica crittografata realizzata dalla Federal bureau of investigation, ha permesso l’arresto di 800 malviventi in 18 paesi del mondo e alla confisca di $ 141,5 milioni in contanti. L’app ha permesso di scovare sei tonnellate di cocaina, fucili d’assalto, beni di lusso come auto, moto e orologi.
Fbi, l’app Anom utilizzata anche dalla polizia Usa e britannica
Grazie all’app Anom utilizzata anche dalla polizia Usa e britannica, in Australia 4000 agenti sono entrati in azione dopo aver monitorato per 18 mesi i criminali e arrestato 224 persone. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, l’operazione ha coinvolto un totale di 15 paesi, tra cui diversi Paesi Ue, Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
L’operazione Trojan Shield
Proprio come un “trojan” – da qui il nome dell’operazione Trojan Shield – una volta installata sui telefoni cellulari dei criminali, l’applicazione ha dato accesso agli investigatori a tutto i messaggi e foto. Con un elegante sito Web che fingeva che Anom avesse sede in Svizzera, i criminali pagavano un abonamento e pensavano di essere al sicuro. In realtà era un cavallo di Troia che reindirizzava tutti i loro messaggi segreti agli agenti speciali dell’Fbi e alla polizia federale australiana.
L’app è stata diffusa nel mondo della malavita da informatori della polizia ma il punto di svolta è stato quando il trafficante di stupefacenti australiano, ricercato, Hakan Ayik ha raccomandato la app ai suoi associati. I messaggi che i criminali si scambiavano su consegne, carichi o omicidi, erano diretti e molto chiari.
L’app si è infiltrata nella mafia, nelle organizzazioni criminali asiatiche, nelle gang di motociclisti che si fidavano così tanto dell’app al punto da non preoccuparsi di scrivere in codice e inviavano foto di di enormi partite di droga. Tra queste una che mostrava una valigia diplomatica francese da utilizzare per trasportare cocaina dalla Colombia.
Per l’Fbi risultati “sbalorditivi”
Il capo dell’Fbi, Calvin Shivers, ha definito “sbalorditivi” i risultati della cooperazione mondiale. “Negli ultimi 18 mesi l’FBI ha fornito a oltre 300 organizzazioni criminali, in oltre 100 paesi, dispositivi crittografati che hanno permesso di monitorare le loro comunicazioni”, ha spiegato Shivers ai media.