Giappone, l’esplosione al reattore 3 di Fukushima simile a quella precedente

Pubblicato il 14 Marzo 2011 - 11:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L‘esplosione nel reattore numero 3 nella centrale giapponese di Fukushima ha provocato il crollo della parte alta dell’edificio nel quale si trova il reattore ma la struttura di contenimento del reattore sarebbe integra, a quanto dichiarato dalla società elettrica Tepco che gestisce la centrale, dall’agenzia per sicurezza nucleare e industriale del Giappone e il governo giapponese.

L’esplosione, a quanto si apprende, è stata la conseguenza di un meccanismo simile a quello avvenuto nel reattore 1 della stessa centrale: lo scarico del vapore e dei gas di contenimento ha reso instabile l’idrogeno, che ha causato così un’esplosione che, secondo le prime notizie, è maggiore di quella avvenuta nel reattore 1. La struttura di contenimento del reattore sarebbe comunque integra, secondo quanto ha fatto sapere l’Aiea. Immediatamente dopo l’esplosione, inoltre, è avvenuto il rilascio nell’atmosfera di una quantità di radionuclidi stimata in 20 microsievert/ora, ossia 500 volte superiore alla norma. Questo è  stato il valore massimo, registrato subito dopo l’evento, dopodiche’ il valore ha cominciato a diminuire e attualmente sta tornando nella norma.