Giornalista cinese condannata a 4 anni a Shanghai: Zhang Zhan filmò sui social caos e diritti violati a Wuhan

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Dicembre 2020 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA
Giornalista cinese Zhang Zhan condannata a 4 anni

Giornalista cinese condannata a 4 anni per aver parlato di Wuhan (nella foto Ansa Zhang Zhan, nel poster ritratto)

Giornalista cinese condannata a 4 anni dal Tribunale di Shanghai. Fu la prima a mostrare in Cina cosa avvenne a Wuhan durante i primi caotici giorni della risposta del governo all’insorgere ormai non più occultabile della pandemia da Covid.

L’accusa, sottolinea l’edizione internazionale di Le Monde, che ricorre sempre in almeno altri tre casi di giornalisti portati alla sbarra, è quella di fomentare problemi, insieme a quelle di diffondere notizie false, di creare allarme.

Giornalista cinese condannata a 4 anni per aver filmato Wuhan all’inizio della pandemia

Zhang Zhan, ex avvocato diventata giornalista-cittadina, si era mossa da Shanghai verso Wuhan non appena avuta contezza che qualcosa di enorme stava accadendo nella capitale della provincia dell’Hubei.

Che di lì a poco sarebbe divenuta tristemente nota in ogni angolo del pianeta quale epicentro del contagio.

Zhang Zhan è stata condannata a 4 anni di carcere per la copertura in diretta da Wuhan della crisi del Covid-19. Si era permessa di denunciare confinamenti e quarantene forzate come una palese violazione dei diritti umani. 

Aveva registrato il caos negli ospedali, la confusa risposta alla sfida sanitaria. 

La sentenza di Shanghai: “Provoca problemi, diffonde notizie false”

La sentenza del tribunale di Shanghai, maturata dopo una breve udienza, ha motivato la colpevolezza per aver “raccolto litigi e provocato problemi” in scia alla segnalazione dei fatti iniziali della pandemia.

Quando, nella città focolaio del virus, si parlava di “polmonite misteriosa”. I resoconti di Zhang, 37 anni, sono stati a febbraio condivisi sui social media, attirando l’attenzione delle autorità.

Il controllo del flusso di informazioni durante la crisi del Covid-19 è stato fondamentale per consentire alle autorità cinesi di definire la narrativa degli eventi a proprio favore.

Malgrado le incertezze iniziali la cui denuncia ha avuto serie conseguenze. “Zhang Zhan sembrava devastata alla lettura della sentenza”, ha riferito Ren Quanniu, uno dei legali della difesa di Zhang.

Zhang Zhan sta male: sciopero della fame interrotto a forza

Confermando la pena detentiva di quattro anni fuori dal Tribunale popolare di Shanghai Pudong. La donna ha condizioni di salute preoccupanti a causa dello sciopero della fame iniziato a giugno e che ha portato alla alimentazione forzata tramite sondino nasale.

La condanna è maturata a poche settimane dall’arrivo in Cina del team internazionale di esperti dell’Oms per indagare sulle origini del Covid-19. Zhang è stata critica nei confronti della risposta messa in campo a Wuhan.

Altri tre giornalisti-cittadA febbraio scriveva che il governo “non ha fornito alla gente informazioni sufficienti, quindi ha semplicemente bloccato la città. Questa è una grande violazione dei diritti umani”. Puntando il dito sul caos organizzativo riscontrato negli ospedali.

Zhang è stata la prima ad avere un processo nel gruppo di 4 giornalisti cittadini. Chen Qiushi, Fang Bin e Li Zehua sono in stato di detenzione dall’inizio dell’anno per aver coperto gli eventi di Wuhan. (fonti Le Monde e Ansa)