Libia, Farnesina: “No tassativo a viaggi in Cirenaica”

Pubblicato il 20 Febbraio 2011 - 16:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In considerazione della gravita’ della situazione in Cirenaica, in particolare nelle citta’ di Bengasi, Ajdabya, Al Marj, Al Beida, Derna e Tobruk, la Farnesina ”sconsiglia tassativamente qualsiasi viaggio non essenziale nella Regione”. Recita cosi’ l’ultimo avviso particolare sulla Libia pubblicato oggi sul sito della Farnesina viaggiare sicuri.

Quale normale regola di prudenza in queste situazioni, la Farnesina raccomanda, in ogni caso ”di evitare gli assembramenti di folla, di allontanasi immediatamente dalle zone dove siano in corso manifestazioni e, in generale, di rimanere sempre aggiornati sull’attualita’ internazionale e regionale, attenendosi alle indicazioni del proprio tour operator”.

La frontiera terrestre tra la Libia e la Tunisia rimane aperta – informa il sito – ma vi potrebbero essere ritardi o difficolta’ durante i controlli di polizia e doganali. Si continua pertanto a sconsigliare i viaggi non essenziali da e per la Libia attraverso la Tunisia. Nell’avviso particolare si raccomanda ancora una volta ai connazionali di non fare ricorso al visto turistico per viaggi di affari, attenendosi a quanto segnalato alla voce ”Documentazione necessaria per l’ingresso nel Paese”.

Per ragioni di sicurezza, legate al rischio di rapimenti, le Autorita’ libiche hanno in passato vietato o sconsigliato – in certi periodi – alcuni itinerari sahariani. Va adottata molta prudenza nelle zone al confine con l’Egitto e, ancor di piu’, con l’Algeria. Le citta’ di Ghadames e Ghat sono da considerarsi, nel complesso, abbastanza sicure, ma le aree desertiche circostanti sono a rischio. In queste aree si raccomanda particolare cautela. Si ricorda in ogni caso che e’ obbligatorio viaggiare con tour operator locali ufficiali, verificando con questi la possibilita’ di potersi recare in certe aree ed informandosi sulle regole da seguire durante la permanenza. I viaggi in tutte le zone al confine con Niger, Ciad e Sudan sono fortemente sconsigliati come pure gli attraversamenti dei confini con i predetti Paesi. Infine la Farnesina invita a mantenere alta la soglia di attenzione anche in Libia contro il rischio di attentati terroristici, possibili in luoghi frequentati da turisti ed occidentali e, peraltro, suscettibili per loro natura di verificarsi ovunque