McDonald’s cede asset in Cina, l’ hamburger diventa statale

Un McDonald's in Cina
Un McDonald’s in Cina

CINA, PECHINO – I fast food di McDonald’s in Cina finiscono nel portafoglio della conglomerata statale Citic, in un’operazione che stima il business in 2,1 miliardi di dollari. A Citic e alla sussidiaria Citic Capital passa così il 52% del capitale della Newco, mentre la compagnia di private equity The Carlyle Group, basata a Washington, il 28%.

A McDonald’s, liberatasi in questo modo dell’80%, resta un residuo 20% della holding in cui confluiscono le attività di Cina continentale e Hong Kong. Al leader mondiale dei fast food, i cui hamburger sono un misuratore comparativo del costo e della qualità della vita nei singoli Paesi, va un corrispettivo in contanti e azioni di nuova emissione, nell’ambito dell’intesa che ha la durata di 20 anni sui diritti di licenza.

La transazione sarà chiusa a metà 2017 dopo il via libera delle autorità di regolamentazione. Nei prossimi 5 anni, saranno aperti altri 1.500 ristoranti tra la Cina, soprattutto centrale e orientale e l’ex colonia britannica, rappresentando l’accordo di franchising più grande del suo genere siglato dalla compagnia fuori dagli Usa.

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