Messico, scoperti nel cratere di Chicxulub campioni dell’asteroide devastante di 66 milioni di anni fa

di Caterina Galloni
Pubblicato il 12 Settembre 2019 - 07:35 OLTRE 6 MESI FA
La ricostruzione dell'arrivo dell'asteroide in Messico

(Foto Ansa)

ROMA  –  Sono stati scoperti nel cratere di Chicxulub, al largo della penisola dello Yucatan, in Messico, dei campioni di rocce contenuti nella carota di sedimenti che rappresentano il momento più devastante nella storia della Terra e ha posto fine all’era dei dinosauri: l‘impatto dell’asteroide che si è schiantato 66 milioni di anni fa e che ha causato incendi, terribili tsunami, spazzato via piante e animali per quasi tre quarti del totale del pianeta.

La scoperta, sostiene Sean Gulik, autore principale dello studio e professore di ricerca all’università del Texas ad Austin, “fino a oggi è l’esame più dettagliato dopo la catastrofe che ha messo fine all’era dei dinosauri”.

Sessantasei milioni di anni fa, quando l’asteroide si è schiantato sulla Terra, l’impatto ha provocato incendi, innescato tsunami, l’atmosfera era soffocata da nubi di zolfo che bloccarono i raggi solari, generando un raffreddamento globale.

Lo studio ha trovato prove concrete del devastante scenario nei trenta metri di rocce che hanno riempito il cratere nelle prime 24 ore dopo l’impatto. La ricerca è basata sui dati della campagna di perforazione del cratere di Chicxulub, sepolto fra il mare e la terraferma sotto la penisola dello Yucatan.

Gli scienziati hanno scoperto che l’impatto ha vaporizzato i minerali del sito, liberando nell’atmosfera almeno 325 miliardi di tonnellate di zolfo. Le nubi di zolfo bloccarono la luce del sole, causando un raffreddamento globale che causò l’estinzione di massa sulla Terra.

L’impatto dell’asteroide ha avuto una potenza equivalente a 10 miliardi di bombe atomiche come quelle utilizzate a Hiroshima, ha scagliato rocce e alberi a migliaia di chi chilometri di distanza e provocato un enorme tsunami, violento al punto da raggiungere l’entroterra dell’Illinois.

L’impatto dell‘asteroide e la conseguente estinzione di massa, che gli scienziati chiamano il confine K-T, segnarono la fine dell’era cretacea. Gli effetti collaterali di quella devastante collisione ha sterminato il 75% di tutte le specie presenti sulla Terra, compresi i dinosauri “prima fritti e poi congelati. Quel giorno ne sono morti molti, gli altri sono scomparsi in seguito agli effetti dell’evento” ha spiegato Gulick.

Fonte: topbuzz.com