Niagara. La strada maledetta, la grotta del Diavolo, le cascate dei suicidi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Giugno 2015 - 13:16 OLTRE 6 MESI FA
Niagara. La strada maledetta, la grotta del Diavolo, le cascate dei suicidi

Niagara. La strada maledetta, la grotta del Diavolo, le cascate dei suicidi

ROMA – Niagara. La strada maledetta, la grotta del Diavolo, le cascate dei suicidi. Una tranquilla vacanza negli Stati Uniti con visita obbligata alle Niagara Falls si è conclusa drammaticamente per una comitiva di italiani partita da Milano. Due di loro sono morti insieme al conducente del pullman che da New York, salendo a nord dalla Pennsylvania li avrebbe dovuti portare a destinazione. Un tir fuori controllo ha investito il torpedone. Sul quel tratto autostradale, la 380, nel 2013 un incidente analogo: un pulmino di turisti cinesi uscì di strada finendo sugli alberi, anche allora ci scappò il morto.

Meta turistica tra le più ambite, le Cascate del Niagara conservano un lato oscuro legato che data sin dalle origini della penetrazione dei discendenti dei pellegrini. Ancora oggi è uno dei luoghi prediletti dagli aspiranti suicidi: dal lato sud, quello statunitense non si è mai salvato nessuno, da quello canadese è accaduto, nonostante gli scienziati non si spiegano come sia stato possibile. Tra il 1856 e il 1995 ci sono stati 2780 casi di suicidio, una media di venti all’anno. Del resto basta scavalcare una ringhiera posta sul percorso turistico.

Il 14 settembre 1763, a un miglio e mezzo a nord delle cascate, Devil’s Hole fu teatro del massacro della guarnigione inglese ad opera delle tribù native americane Seneca. Il luogo era abitato dallo Spirito del Male e il Devil’s Hole conserva ancora la sua fama di sinistra superstizione. Il sito, situato giusto in corrispondenza del vortice che annuncia le rapide, deve restare inviolato: chi osa staccare anche un solo sasso sarà raggiunto dalla mala sorte.

Incidentalmente, Niagara, film del ’53, consacrò la fama mondiale di Marilyn Monroe, nell’insolita parte di una femme fatale che finisce vittima dei suoi stessi intrighi. Anche a lei non si può dire che le cascate abbiano portato fortuna.