Nicola Raybone, la donna inghiottita dalle sabbie mobili ad Antigua

Pubblicato il 3 Agosto 2012 - 13:58 OLTRE 6 MESI FA
Nicola Raybone

ROMA – Intrappolata e inghiottita dalle sabbie mobili. Poi travolta dall’alta marea. E’ morta così, ad Antigua, nei caraibi, Nicola Raybone. La donna aveva solo 33 anni, era madre di due bambini e ai Caraibi c’era andata per il matrimonio del padre.

Per fare luce sulle cause della morte della donna, avvenuta circa sei mesi fa è servita un’inchiesta aperta a Blackpool, la cittadina inglese dove la donna viveva con il marito e i figli. La Raybone, racconta il Corriere della Sera, era stata vista viva l’ultima volta al Jolly Beach Resort (un lussuoso complesso turistico da 300 sterline a notte). Lì aveva chiacchierato con alcuni amici, poi la scelta di non andare a cena per rimanere sulla spiaggia un altro po’.

Scelta che Raybone ha pagato con la vita.  L’inchiesta ha infatti stabilito che la donna, passeggiando sulla spiaggia, è rimasta intrappolata nelle sabbie mobili. Tutto nel momento in cui saliva l’alta marea. Così la Raybone non ha potuto liberarsi (la famiglia ha detto che era un’ottima nuotatrice) e nessuno, causa marea, ha potuto sentire le sue grida di aiuto.

Il corpo della donna è stato trovato solo il giorno dopo, quello in cui si sarebbero dovute celebrare le nozze del padre. Ora, a distanza di sei mesi, arriva la spiegazione sulle cause della sua morte.