Nucleare, Aiea: “L’Iran ha 2,4 tonnellate di uranio e intensifica i lavori”. Per gli Usa è un gesto di sfida

Pubblicato il 1 Giugno 2010 - 10:10 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente dell'Iran Ahmadinejad in visita in una centrale nucleare

L’Iran sta preparando altri dispositivi per l’arricchimento dell’uranio a percentuali maggiori e sta continuando ad accumulare materiale nucleare. A confermarlo è l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica in un documento riservato. Il rapporto dell’agenzia di controllo delle Nazioni Unite ha rivelato come la Repubblica islamica abbia prodotto almeno 5,7 chili di uranio arricchito al 20% fino all’inizio di aprile, accumulando finora 2.427 chili di uranio debolmente arricchito. Il doppio della quantità che Teheran è disposta a trasferire in Turchia per un ulteriore arricchimento nell’ambito dell’intesa raggiunta anche col Brasile.

Dopo l’annuncio dell’Aiea, torna a salire la tensione internazionale. Un simile sviluppo, sottolineano gli analisti, rende meno appetibile per le potenze occidentali un eventuale scambio di combustibile nucleare e le spinge a puntare sulle sanzioni Onu. “L’Iran continua ad allargare e approfondire le proprie capacità di arricchimento”, ha constatato il capo dell’Istituto per la scienza e la sicurezza internazionale, David Albright. “Sulla base di questo rapporto – ha previsto l’esperto – Washington si sentirà giustificata nello sminuire l’accordo brasilo-turco-iraniano e si concentrerà invece sulle sanzioni”.

Il 17 maggio scorso, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva e il primo ministro turco Tayyip Erdogan hanno negoziato un accordo con l’Iran, secondo cui Teheran dovrebbe inviare all’estero 1,2 tonnellate di uranio impoverito a fronte di combustibile, sviluppando una bozza di intesa dell’Onu al fine di calmare le tensioni con l’occidente.