Due fratelli di fede cristiana, incarcerati per blasfemia contro l’Islam, sono stati uccisi davanti a un tribunale nella città di Faisalabad, vicino a Lahore. Lo riporta oggi un sito di informazione, il ”Pakistan Christian Post”, che si occupa di difesa dei diritti della minoranza cristiana.
L’attacco è stato compiuto da uomini con il viso coperto che hanno freddato Rahid e Sajjid Emmanuel mentre uscivano dal palazzo giudiziario dove si era tenuto il processo a loro carico concluso con l’assoluzione. I due fratelli, di 30 e 32 anni, erano stati arrestato lo scorso 4 luglio su denuncia di un uomo d’affari che li accusava di aver scritto e distribuito un volantino blasfemo contro Maometto.
La polizia non aveva trovato alcune prove e aveva scarcerato i due. La scorsa settimana alcuni gruppi estremisti mussulmani di Faisalabad avevano organizzato un corteo di protesta chiedendo la pena di morte per i due accusati e minacciando la numerosa comunità cristiana locale. Stimati in circa 20 milioni di persone, i cristiani pachistani sono agli ultimi gradini della società, spesso emarginati e confinati in baraccopoli nelle periferie delle città.