Peschereccio italiano sequestrato da una motovedetta libica. A bordo 7 persone

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Luglio 2019 - 18:36| Aggiornato il 24 Luglio 2019 OLTRE 6 MESI FA
Peschereccio (foto Ansa)

Un peschereccio italiano in mare (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Il peschereccio italiano ‘Tramontana’ è stato sequestrato martedì 23 aprile da una motovedetta libica nel golfo della Sirte. Lo annuncia una nota della Farnesina nella quale si sottolinea che il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi ha dato “istruzioni all’ambasciatore d’Italia, Giuseppe Buccino, di adoperarsi prontamente con la massima efficacia al fine del corretto trattamento e di un rapido rilascio dei membri dell’equipaggio e dell’imbarcazione, costretta a dirigersi verso il porto di Misurata”.

A bordo, secondo quanto si apprende, ci sono sette membri dell’equipaggio: cinque mazaresi e due tunisini.

 Alcuni militari libici sono saliti a bordo per scortare l’imbarcazione.

La Farnesina precisa che “non sono ancora chiare le ragioni del sequestro, verosimilmente legate ad attività di pesca, in acque peraltro definite ad alto rischio e dunque sconsigliate da parte del Comitato Interministeriale per la Sicurezza dei Trasporti e delle Infrastrutture”.

“Ci giungono notizie – spiega il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci – che il capitano Nicolò Bono e gli altri sei componenti dell’equipaggio del motopesca Tramontana, fermato oggi pomeriggio da unità navali libiche a circa 60 miglia a est dal porto di Misurata, stanno bene”.

“Il motopesca starebbe proseguendo la navigazione verso un porto libico con militari libici a bordo – afferma il sindaco – Ci conforta che la Farnesina stia seguendo la vicenda con grande attenzione e confidiamo che l’azione diplomatica porti al rilascio del natante e dell’equipaggio. Siamo in contatto con la Capitaneria di porto e le autorità diplomatiche”.

Fonte: Ansa.