Poliziotta accusata di voler uccidere l’ex marito e la figlia di lui: voleva assoldare un killer

di Caterina Galloni
Pubblicato il 24 Maggio 2019 - 06:23 OLTRE 6 MESI FA
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Poliziotta accusata di voler uccidere l’ex marito e la figlia di lui: voleva assoldare un killer

NEW YORK – Valerie Cincinelli, poliziotta di New York, è stata accusata di voler assoldare un killer che uccidesse l’ex marito e la polizia, dopo una complessa operazione sotto copertura, è riuscita a inchiodarla utilizzando una foto falsa dell’omicidio dell’uomo. Cincinelli, agente della polizia di New York e madre di due figli, è accusata di aver chiesto a un informatore dell’FBI di aiutarla a trovare un killer che eliminasse il marito e una minore la cui identità non è stata resa nota. Alcune fonti hanno riferito alla CBS New York che si tratterebbe della figlia 15enne dell’attuale fidanzato John DiRubba. “Sono distrutto, non riesco a pensarci, non posso credere che la mamma di due figli, un agente di polizia volesse fare del male a mia figlia”, ha detto DiRubba, 54 anni, al New York Daily News on Sunday, identificandosi come informatore confidenziale.  

DiRubba ha detto di aver fatto finta di seguire il piano di Cincinelli, ma di essere andato dalle autorità. Parlando alla CBS di New York, il padre di Cincinelli ha definito il fidanzato un “folle psicopatico”.  “Non c’è dubbio che abbia manipolato più conversazioni a sostegno delle sue dichiarazioni”, ha detto Lou Cincinelli. “È molto intelligente, ma è un bugiardo patologico e nel suo cervello c’è qualcosa di sbagliato”. I documenti legali non descrivono il presunto movente di Valerie Cincinelli. Dicono che a febbraio Cincinelli avrebbe fatto un prelievo in contanti di 7.000 dollari da una banca di Long Island e lo avrebbe consegnato all’informatore, il quale aveva riferito che avrebbe cambiato la somma in monete d’oro per pagare il killer. Secondo i giornali, i due avrebbero discusso del presunto complotto per diversi mesi e Cincinelli avrebbe parlato con il sicario per stabilire se uccidere l’adolescente e poi aspettare un settimana o un mese per eliminare il marito. Si ritiene che Cincinelli abbia discusso sul fatto che il killer dovesse uccidere il marito a Holtsville, New York,  vicino al posto di lavoro dove vende fuochi d’artificio e aggiunto che doveva sembrare una rapina. 

Quando un agente si è recato nell’abitazione di Cincinelli, a Long Island, per fare una falsa notifica dell’omicidio del marito, l’informatore ha detto che la donna aveva architettato un falso alibi. Successivamente “un agente dell’FBI, fingendosi un sicario, ha inviato un messaggio (all’informatore) che includeva una fotografia dell’ex marito dell’imputata in cui appariva morto nella sua auto”, riferiscono i giornali, insieme a una richiesta di altri 3000 dollari per uccidere l’adolescente. “In risposta, Cincinelli ha incaricato l’informatore di cancellare i messaggi e le fotografie, parlando del timore che le forze dell’ordine potessero richiedere il telefono”. I documenti del tribunale dicono che Cincinelli e l’ex marito  avevano un ordine restrittivo l’uno nei confronti dell’altro e che la poliziotta conosceva l’informatore attraverso l'”instabile” storia romantica. (Fonte: cbsnews.com)