Reporter nel mirino: 59 giornalisti uccisi in sei mesi. Messico il più pericoloso

I giornalisti nel mondo sono sempre più in pericolo: 59 reporter sono stati uccisi nei primi sei mesi del 2010. Sono sei in più rispetto al 2009, sempre nello stesso periodo. A lanciare l’allarme è l’organizzazione non governativa  “Presse embleme campagne”.

“I giornalisti sono esposti a rischi in molti Paesi dove si registrano disordini interni – sottolinea il segretario generale della ong, Blaise Lempen – I governi e la comunità internazionale devono essere più fermi per impedire tali omicidi e punire i loro responsabili”.

I Paesi più pericolosi sono stati il Messico, con nove vittime, l’Honduras (otto), il Pakistan (sei), la Nigeria e le Filippine (quattro), Russia e Colombia tre, due in Iraq, Nepal, Thailandia e Venezuela. Una vittima in Afghanistan, Angola, Bangladesh, Brasile, Bulgaria, Camerun, Cipro, Ecuador, Israele, Repubblica democratica del Congo, Ruanda, Turchia, Somalia e Yemen.

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