MOSCA – “Non bevete il latte gay!” Un gruppo di attivisti russi in Russia minaccia di boicottare il latte Vesyoly Molochnik, di proprietà della filiale russa della PepsiCo Inc, perché a loro avviso promuoverebbe l’omosessualità. Tutta colpa di un nome e un’etichetta troppo “allegri”, gai appunto. L’arcobaleno della figura insieme al nome, che può essere tradotto con Il lattaio allegro, sarebbero a loro dire un chiaro riferimento al mondo gay.
Succede anche questo nella Russia del 2012, quella che accusa Madonna di aver violato in un concerto a San Pietroburgo la legge che proibisce la propaganda gay in pubblico, di recente approvazione. Quella dalla quale solo pochi giorni fa, durante il l Coming Out Day, è giunta notizia dell’ennesimo raid omofobo con un bilancio di diversi feriti.
Per gli attivisti il Vesyoly Molochnik è un chiaro esempio di pubblicità occulta che in quanto tale va vietata! Ma la fantasia degli omofobi non va certo sottovalutata, dal momento che oltre ad una chiara violazione della legge per la propaganda anti-gay gli attivisti denunciano anche espliciti ammiccamenti ai minori. Per questo hanno chiesto di multare la latteria rea di aver inneggiato alla realtà omosessuale mettendo a rischio l’incolumità dei giovani russi.
E non è finita perché Anatoly Artyukh, uno degli attivisti omofobi, ha affermato che ci saranno dei picchetti nei negozi che vendono quella marca di latte e verranno distribuiti foglietti informativi sull’omofobia. Alttualmente né la PepsiCo Inc. né la sua filiale russa si sono pronunciate in merito.
I commenti sono chiusi.