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Russia piazza missili Iskander al confine con la Finlandia. E avverte: “In 10 secondi possiamo colpirvi” VIDEO

La Russia ha spostato alcuni missili al confine con la Finlandia. In un video pubblicato sui social, si vedono i missili Iskander trasportati su un’autostrada verso Vyborg, una città della Russia occidentale che dista una trentina di km dal confine finlandese. Una mossa che suona come una minaccia dopo la volontà recente della Finlandia di aderire alla Nato. 

La Russia sposta missili verso il confine con la Finlandia

Un commento al video afferma che a bordo del veicolo ci sarebbero sette sistemi missilistici balistici, in viaggio verso la città Vyborg a soli 24 miglia dal confine finlandese (la città più vicina è Nuijamaa). Il filmato è emerso subito dopo che Helsinki ha annunciato formalmente la sua offerta di adesione alla Nato, una mossa a cui il presidente russo Putin si è a lungo opposto. La televisione di Stato russa aveva già detto che Mosca avrebbe dispiegato armi nucleari ai confini europei se Finlandia e Svezia avessero installato basi militari sul loro territorio: “Quando le basi Nato appariranno in Svezia e Finlandia, la Russia non avrà altra scelta che neutralizzare lo squilibrio e la nuova minaccia dispiegando armi nucleari tattiche”.

Minacce per la Finlandia: “Possiamo colpirvi in 10 secondi”

Un altro avvertimento è arrivato da uno dei più stretti collaboratori di Putin, il vicepresidente della Duma, Aleksey Zhuravlyov. Citato dai media britannici, il membro del parlamento russo ha spiegato che “se la Finlandia aderisse alla Nato, piazzeremo al confine missili Kinzhal che possono raggiungere il territorio finlandese in 20 o persino 10 secondi”. Zhuravlyov ha poi continuato il discorso ribadendo le minacce anche per Londra: “Con i missili Sarmat dalla Siberia colpiremo il Regno Unito in 200 secondi”.

La Finlandia entra nella Nato

Neanche una settimana fa, il 12 maggio, il presidente finlandese Sauli Niinistö e la prima ministra Sanna Marin hanno annunciato di voler entrare a far parte della Nato, con immediata reazione di Mosca che ha definito l’eventuale ingresso “una minaccia a cui rispondere”. Il segretario dell’Alleanza militare Jens Stoltenberg dal canto suo ha risposto alle dichiarazioni del governo finlandese in maniera affermativa: “L’ingresso avverrà rapidamente e senza intoppi”. Una linea mantenuta anche dai ministri degli Esteri riuniti in Germania per il G7 che hanno ribadito il totale appoggio da dare al governo finlandese. Poi il primo forte segnale di Putin che ha fatto sospendere la fornitura di energia elettrica in tutta la Finlandia.

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