Russia, potenti esplosioni nel Caucaso. Almeno 20 morti

MOSCA, 3 MAG – Due potenti esplosioni a Makhachkala, capitale del Daghestan, la Repubblica caucasica russa, hanno ucciso almeno 20 persone, tra cui 12 ufficiali di polizia e tre soccorritori del ministero per le emergenze, stando a un bilancio ufficiale, del ministero dell’Interno. Altre 30 persone sarebbero rimaste ferite. Secondo quanto riporta l’agenzia russa Ria una delle due esplosioni è stata causata da un’autobomba posta davanti a un ufficio della polizia.

Secondo un portavoce della polizia, la prima esplosione sarebbe avvenuta alle 22:30 (ora locale, le 20:20 italiane) in prossimità di un posto della polizia stradale a Makhatchkala, capitale del Daghestan. Un’auto e’ esplosa nel momento in cui i poliziotti la stavano fermando per il controllo dei documenti. Una fonte della polizia citata dalla Ria Novosti ha riferito che un ordigno esplosivo sarebbe stato azionato da un kamikaze al volante del veicolo. L’esplosione ha provocato un incendio e diversi vigili del fuoco e soccorritori del ministero delle emergenze sono accorsi sul posto.

La seconda esplosione è avvenuta proprio mentre erano in corso le operazioni di soccorso. Una ventina di auto sono state danneggiate dalle esplosioni.

Dopo la prima guerra in Cecenia (1994-96) tra le forze federali russe e i movimenti indipendentisti, la ribellione con forti connotati islamici si è progressivamente allargata a tutto il Caucaso del nord ed il Daghestan è stato uno dei paesi più frequentemente colpiti.

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