Stephen Paddock puntava al mega festival rock Lollapalooza

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Ottobre 2017 - 15:14 OLTRE 6 MESI FA
Stephen-Paddock

Stephen Paddock

WASHINGTON – Due mesi fa, Stephen Paddock, l’autore della strage di Las Vegas, aveva prenotato al Blackstone Hotel Chicago due camere con vista sul palco principale del mega festival rock Lollapalooza, uno dei maggiori a livello mondiale, cui quest’anno hanno partecipato circa 400 mila persone, tra cui Malia Obama, la figlia maggiore dell’ex presidente Usa. Lo scrive Tmz, senza citare fonti. Potrebbe essere l’indizio che Paddock stava pianificando un massacro da mesi.

Intanto è tornata in America la teste-chiave della strage di Las Vegas, la donna che forse conosce il movente di Stephen Paddock e può svelare il mistero dietro la mente del killer. È atterrata all’aeroporto di Los Angeles, su un volo dalle Filippine, la compagna dell’autore della sparatoria di domenica sera. La 62enne Marilou Danley, di origini filippine, era in visita dai suoi genitori quando Paddock ha organizzato “scientificamente” la sparatoria dal 32esimo piano del Mandalay Bay Resort. E dalle indagini, intanto, emerge un nuovo inquietante scenario: il killer aveva provato a prenotare una stanza tramite Airbnb all’Ogden hotel in contemporanea con un festival di musica alternativa tenutosi il 22-24 settembre, prima del massacro al festival di musica country.

“Conoscevo Stephen Paddock come un uomo gentile e tranquillo – ha detto Marilou Danley agli inquirenti, secondo quanto riferito dal suo avvocato -. Lo amavo e speravo per un futuro tranquillo con lui. Non mi ha mai detto nulla o fatto qualcosa che mi facesse capire in alcun modo che qualcosa di orribile come questa sarebbe accaduta”.

La donna ha poi raccontato che Paddock le aveva comprato un biglietto per le Filippine e le aveva inviato denaro affiché acquistasse una casa. “Poco piu’ di due settimane fa Stephen mi disse che aveva trovato un volo conveniente per le Filippine e che voleva facessi un viaggio a casa per vedere i miei familiari”.