Stupri India, approvata la pena di morte per reati sessuali

Pubblicato il 4 Febbraio 2013 - 20:04| Aggiornato il 27 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

NUOVA DEHLI – Pena di morte per reati sessuali. In India arriva via decreto una nuova legge destinata a far discutere che introduce, in alcuni casi di stupro, anche la pena di morte. Il tutto in un quadro, spiega il Corriere della Sera,   che punta complessivamente ad inasprire le sanzioni dei confronti di chi compie violenze sulle donne.

Il decreto è conseguenza di una serie di stupri che hanno fatto inorridire il Paese: una bimba violentata la notte di capodanno,  un’altra bambina violentata nei bagni della scuola appena due settimane dopo.

La pena capitale riguarda stupri particolarmente efferati: la rischia chi causa la morte o lo stato di coma prolungato della vittima. Ma la rischia, sempre come pena massima, anche chi reitera il reato.

La norma, in ogni caso, fa discutere l’India. A protestare sono soprattutto alcune attiviste che osservano come nella legge non sia stato inserito il reato di stupro compiuto dal coniuge e non venga fatta chiarezza sulla posizione degli esponenti politici coinvolti in casi di violenza sessuale. Pene più severe, infine, anche per altri reati sessuali come lo stalking e il voyeurismo.