Ucraina, russi bombardano ospedale pediatrico di Mariupol. La polizia: molte donne ferite e uccise Ucraina, russi bombardano ospedale pediatrico di Mariupol. La polizia: molte donne ferite e uccise

Ucraina, russi bombardano ospedale pediatrico di Mariupol: donne e bambini sotto le macerie VIDEO

Un raid aereo russo ha distrutto un ospedale a Mariupol con reparti maternità e pediatrici. Almeno 17 i feriti. Tra loro anche bambini e donne partorienti. Lo ha spiegato su Facebook il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform, mostrando in un video le immagini dei detriti.

Le immagini stanno facendo il giro del mondo: donne incinte in stato di shock portate via in barella, altre con il volto coperto di sangue aiutate ad uscire dallo scheletro dell’edificio da familiari e soccorritori. Per le autorità ucraine non c’è dubbio sui responsabili. “Un ospedale per la maternità nel centro della città, un reparto pediatrico e un dipartimento di medicina interna sono stati distrutti durante l’attacco aereo russo su Mariupol”, ha scritto Pavlo Kyrylenko. “Il reparto maternità non esiste più, molte donne sono rimaste ferite e uccise”, ha aggiunto il numero due della polizia nazionale Vyacheslav Abroskin, citando testimoni oculari.

Il tweet di Zelensky

“Mariupol. Attacco diretto delle truppe russe all’ospedale di maternità. Persone e bambini sono sotto le macerie. Bambini sotto le macerie. Che atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli adesso! Fermate le uccisioni! Avete il potere di farlo ma sembra che stiate perdendo l’umanità”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pubblicando un video della distruzione provocata dal raid russo denunciato da Kiev su un nosocomio di Mariupol.

Mariupol bombardata, almeno mille vittime

Per il vicesindaco di Mariupol, Sergiy Orlov, la città è “sotto il continuo attacco dei bombardamenti russi”. Orlov ha parlato di 1170 persone uccise, 47 sepolte oggi in una fossa comune. E una città dove non c’è più acqua, riscaldamento, elettricità, gas, con i residenti che bevono neve e bruciano legna: Tutto ciò “è medievale”, ha detto.

 

Gestione cookie