Usa, 1.169 morti in 24 ore Usa, 1.169 morti in 24 ore

Usa, 1.169 morti in 24 ore. A New York obitori da campo, i respiratori bastano per 6 giorni

ROMA – Con 1.169 vittime nelle ultime 24 ore, gli Stati Uniti hanno ora il triste primato del maggior numero di vittime in un giorno dall’inizio della pandemia, superando il record italiano dei 969 morti del 27 marzo. Gli Usa hanno al momento 243.453 casi positivi, più del doppio dell’Italia, e quasi 6.000 decessi, secondo i dati della Johns Hopkins University.

New York, 92mila contagi, 423 morti in 24 ore

Lo Stato di New York è il più colpito dalla pandemia. I contagi sono oltre 92mila e 8661 sono stati registrati nelle ultime 24 ore. Alto anche il numero di decessi, arrivato a 2373, con un incremento di 432 morti in più rispetto a ieri. Oltre 51mila i casi nella sola New York City. Il governatore Andrew Cuomo lancia l’allarme: “Abbiamo respiratori solo per i prossimi 6 giorni”.

Flusso dei cadaveri come “un nastro trasportatore”

La città di New York fatica a gestire il crescente numero di vittime. Scarseggiano il personale, i sacchi per i cadaveri e i posti dove metterli.

Per questo ha acquistato 45 obitori mobili, mentre i crematori locali sono stati autorizzati a restare in attività 24 ore su 24. Le unità mobili sono già state mandate in ospedali come il Brookdale Hospital di Brooklyn, dove un medico ha riferito che il flusso di corpi è “come un nastro trasportatore”.

In Usa insufficiente il rispetto del distanziamento sociale

Ma sono i dati sui contagiati a suggerire che un numero non sufficiente di americani rispetta le linee guida nazionali sul distanziamento sociale emanate dalla task force della Casa Bianca contro il coronavirus. Lo ha detto Deborah Birx, coordinatrice della stessa task force. Italia, Spagna, Francia e Germania hanno cominciato a “flettere le loro curve” ma, ha aggiunto, gli americani devono fare uno sforzo maggiore se vogliono ottenere gli stessi risultati. (fonte Ansa e Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)

 

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