PHILADELPHIA – Il treno dell’Amtrak deragliato martedì notte alle porte di Philadelphia potrebbe essere stato colpito da un “oggetto volante” (un sasso o un proiettile). L’ipotesi shock, ora al vaglio dell’Fbi, sarebbe emersa dagli interrogatori dei membri dell’equipaggio sulla sciagura ferroviaria costata la vita a 8 persone, tra cui l’italiano Giuseppe Piras.
Tra le persone interrogate anche il macchinista, che continua a non ricordare nulla del momento in cui il treno è uscito dai binari in curva al doppio della velocità consentita.
Ora l’Fbi sta indagando su quello che assume i contorni di un vero e proprio giallo. Anche perché resta da svelare il mistero per il quale il treno in poco più di un minuto sia passato da 112 a oltre 170 chilometri orari, in prossimità della curva fatale.
Ci sarebbe poi una misteriosa coincidenza: poco prima del deragliamento dell’Amtrak, nella stessa zona un treno locale è stato colpito da un proiettile per fortuna senza conseguenze, anche se tutti i passeggeri sono stati fatti scendere e portati a destinazione con dei bus.
(Foto Ansa)
