Usa: uomo armato vicino all’Air Force One, voleva incontrare Obama

Pubblicato il 26 Aprile 2010 - 08:38 OLTRE 6 MESI FA

Si era avvicinato all’Air Force One armato con una pistola della polizia e con una macchina munita di lampeggiante. Voleva incontrare il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Ma Joseph Sean McVey, 23 anni, di Coschocton nell’Ohio, è stato fermato e arrestato dalla polizia americana all’aeroporto di Asheville, nella North Carolina, pochi minuti dopo il decollo dallo stesso scalo dell’Air Force One con a bordo il presidente Barack Obama.

McVey è stato accusato di porto d’armi illegale e di condotta illecita. L’uomo, in ogni caso, non è mai riuscito ad avvicinarsi alla zona in cui si trovava il presidente.

Il giovane dell’Ohio sulla sua auto aveva montato lampeggiante e sirena, quattro antenne e una macchina fotografica digitale. Quando è stato fermato aveva addosso uno scanner e una radio con un auricolare e la stava ascoltando. Inoltre aveva un appunto con formule sul raggio di tiro delle armi da fuoco. La polizia ha aperto un’indagine sul giovane e per stabilire come mai l’uomo fosse in possesso di equipaggiamento della polizia, pur non essendo un agente, e quale era il suo obiettivo reale.

I servizi segreti americani, che curano la sicurezza di Obama, non hanno commentato l’arresto. Le misure di sicurezza nello scalo erano stato rafforzate perché poco prima da lì era decollato l’Air Force One con a bordo il presidente Obama, che aveva passato il fine settimana ad Asheville. Interrogato dalla polizia e dal Secret Service (la sicurezza del presidente), McVey ha detto che aveva saputo che Obama era in città e che voleva vederlo. Obama era diretto al funerale dei 29 minatori della West Virginia morti in una esplosione.