Volskwagen, emissioni truccate con software. Persi già 13 mld

di Danilo Meconio
Pubblicato il 21 Settembre 2015 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA
Volskwagen, il software truccato gli costa 13 miliardi

Volskwagen, il software truccato gli costa 13 miliardi

ROMA – Più di 480mila auto “taroccate”, il 18,6% del suo valore dissipato in Borsa in una sola seduta, un danno complessivo da 12,9  miliardi di euro. E ancora: la credibilità in frantumi, la possibilità che questo crollo sia solo il primo, lo stop alle vendite di auto diesel negli Usa, la prospettiva concreta di dover pagare una maxi multa. Non basta: le possibili conseguenze penali, visto che nella serata di lunedì gli Usa hanno avviato l’inchiesta penale. E’ l’estrema sintesi del lunedì da incubo della tedesca Volkswagen dopo che venerdì scorso è stata diffusa la notizia dei test anti-smog truccati negli Stati Uniti.

Da quel momento per Volkswagen è iniziata la picchiata. Ci si è messo il Wall Street Journal parlando di una possibile maxi sanzione da 18 miliardi di dollari. E poi le Borse che non si sono lasciate intenerire dalle scuse, tardive e deboli, del gruppo tedesco. Perché Volkswagen ha ammesso il tarocco. Significa che tra il 2009 e il 2015 negli Usa sono state messe su strada quasi mezzo milione di auto diesel irregolari.

Perché gli Usa e perché il diesel è presto detto. La legislazione degli Stati Uniti, dove il diesel costa di più e viene scoraggiato,  in fatto di agenti inquinanti è più restrittiva sul gasolio rispetto alla benzina. Nel mirino ci sono soprattutto le emissioni di ossido di azoto. E qui Volkswagen ha barato con un trucco elettronico. Un software montato ad hoc su auto come Jetta, Golf, Passat, Audi A3 e Beetle entrava in funzione ogni volta che veniva effettuato il test abbassando fino al 30% le emissioni. Una volta in strada, però, le auto ricominciavano ad inquinare in modo “normale”, ovvero tra le 10 e le 40 volte di più di quanto consentito dalle severe leggi Usa in fatto di alimentazione diesel.