Bambino di 11 anni violentato da un gruppo di coetanei fuori da scuola, è caccia al branco (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Una comunità delle Madonie, nel palermitano, è scossa da una denuncia agghiacciante sporta dai genitori di un bambino di soli 11 anni. Il piccolo, iscritto al primo anno della scuola secondaria di primo grado, avrebbe subito un’aggressione sessuale all’esterno del plesso scolastico pochi giorni fa.
Al rientro dalle lezioni, la vittima ha trovato il coraggio di confidarsi con la madre, dando il via a una tempestiva catena di soccorsi e segnalazioni. La Procura per i minorenni di Palermo, sotto la guida di Claudia Caramanna, ha immediatamente delegato le indagini al commissariato di Termini Imerese. I primi riscontri medici effettuati sul minore avrebbero purtroppo evidenziato lesioni fisiche del tutto compatibili con la violenza denunciata, confermando la gravità del quadro indiziario.
Il protocollo “Codice Rosso” e la caccia al branco
Nella giornata di oggi, 19 dicembre, il bambino verrà sottoposto a un’audizione protetta. Come previsto dal protocollo “Codice Rosso”, il colloquio avverrà alla presenza di psicologi specializzati per garantire la massima tutela psicologica del minore mentre ricostruisce i dettagli dell’accaduto. L’obiettivo principale degli inquirenti è l’identificazione certa dei componenti del “branco”.
Secondo le prime indiscrezioni, i presunti aggressori sarebbero compagni di scuola della vittima, alcuni dei quali leggermente più grandi di età. Gli investigatori non escludono alcuna pista e stanno verificando se si tratti di un episodio isolato o se possano essersi verificati altri casi di bullismo o abusi, sia all’interno che nelle immediate vicinanze dell’istituto scolastico coinvolto.
