Re Carlo d’Inghilterra “indignato” sfratta Meghan e Harry dopo gli attacchi del libro (Spare) a Camilla: “ha superato il limite”.Â
Harry e Meghan dovranno lasciare libero Frogmore Cottage, la residenza nel parco del castello di Windsor, come confermato di recente dai portavoce della coppia.
Il processo di sfratto sarebbe iniziato l’11 gennaio, il giorno dopo la pubblicazione di Spare. Il libro avrebbe profondamente indignato Carlo d’Inghilterra per gli attacchi nei confronti della consorte Camilla, vero limite rosso che Harry non avrebbe mai dovuto oltrepassare.
Secondo alcune fonti le rivelazioni avrebbero compromesso in maniera irreparabile il rapporto di Harry con il padre e il fratello, il principe William.
Re Carlo III sarebbe indignato per una serie di accuse del Principe Harry, come l’affermazione che Camilla è responsabile di aver fatto trapelare alla stampa informazioni su conversazioni private con il fratello, di aver tramato per sposare il futuro Re per riabilitare la sua immagine e che sia lui che William erano contrari al matrimonio.
Le stesse fonti sottolineano la mancanza di rispetto del principe Harry e che il Re avrebbe dato tempo ai duchi di Sussex fino a dopo l’incoronazione, a maggio, per lasciare Frogmore Cottage, dimora offerta, invece, al principe Andrew, 63 anni, come residenza.
Tuttavia, il Duca di York, caduto ormai in disgrazia, non avrebbe nessuna intenzione di lasciare il Royal Lodge con 30 camere da letto, residenza a sud del castello di Windsor. Questo nonostante l’insistenza del Re sui tagli alle finanze reali che, nel caso avvenissero, non consentirebbero più ad Andrew di pagare le spese di mantenimento della villa.
Harry e la moglie Meghan hanno sempre ritenuto Frogmore Cottage la loro base per quando avrebbero visitato il Regno Unito. Inoltre, come dichiarato da un portavoce, i Duchi hanno rimborsato ai contribuenti 2,4 milioni di sterline. Soldi utilizzati per ristrutturare la casa quando erano membri della Famiglia Reale.
La decisione di Carlo ha sbalordito gli esperti di questioni reali anche in considerazione della possibile partecipazione dei duchi di Sussex all’incoronazione che, a questo punto, diventa sempre più problematica.