
Roma, ritrovato uno scheletro umano tra le sterpaglie: la macabra scoperta in un terreno in via La Monachina (Fonte Ansa) - Blitz Quotidiano
Meno di un mese ai domiciliari in una comunità terapeutica di Ravenna. Questo è quello che avrebbe dovuto scontare un 22enne del Venezuela, già noto alle forze dell’ordine per diversi reati. Stando al suo racconto, esposto in tribunale a Ravenna davanti al giudice e al viceprocuratore durante la direttissima, il giovane non è riuscito ad abituarsi alla rigidità e alle regole severe della comunità cittadina. Così un giorno, con grande slancio sentimentale, ha deciso di evadere per andare a trovare la sua ragazza che non vedeva da giorni.
Nascosto nell’armadio
Dalla comunità è partita immediatamente la segnalazione dell’evasione del 22enne. Gli agenti si sono così attivati per rintracciarlo, ritrovandolo poco dopo nell’abitazione della sua ragazza e più precisamente nel suo armadio, dove si era nascosto. Inoltre, a causa di un divieto che era però stato revocato, pare che il 22enne non avrebbe potuto avvicinarsi alla sua dolce metà.

Per questo la procura ha chiesto la convalida dell’arresto sia per l’evasione che per la violazione del divieto di avvicinamento e la custodia cautelare in carcere. Al termine del rito abbreviato, il giovane venezuelano è stato condannato a un anno, un mese e 10 giorni per l’evasione, ma assolto per la violazione del divieto di avvicinamento perché il fatto non sussiste, essendo il provvedimento revocato.