
Israele attacca l'Iran, Netanyahu: "Colpiti siti nucleari, andremo avanti per giorni". Idf: "Teheran ha risposto lanciando 100 droni" (foto Ansa) - Blitz Quotidiano
Come annunciato da giorni, l’aeronautica militare israeliana ha avviato a partire da questa notte una serie di attacchi diretti ai siti nucleari dell’Iran. L’annuncio dell’attacco è stato dato dal ministro della Difesa Israel Katz che ha dichiarato lo stato di emergenza speciale in tutto lo stato di Israele con effetto immediato.
Gli attacchi notturni hanno provocato la morte di almeno 5 persone e il ferimento di altre 50. Esplosioni sono state registrate nei pressi dell’impianto nucleare per l’arricchimento dell’uranio di Natanz, nella regione di Isfahan, nell’Iran centrale. L’Organizzazione dell’Energia atomica iraniana ha dichiarato che non ci sono state vittime dopo l’attacco aggiungendo che il complesso è stato danneggiato senza rilascio di radiazioni o di sostanze chimiche verso l’esterno.
Secondo il New York Times, l’esercito israeliano ha attaccato almeno sei basi militari intorno a Teheran, incluso il sito di Parchin, un complesso legato alla produzione missilistica sospettato in passato di essere coinvolto in test nucleari.
Nuova ondata di raid, distrutto aeroporto Tabriz. Colpito di nuovo sito di Natanz
E dopo i raid di questa notte, verso le 11.30 di oggi (le 13.30 in Iran), Israele ha lanciato una nuova offensiva con l’aeronautica che ha distrutto, secondo quanto si apprende da fonti militari, l’aeroporto di Tabriz, in Iran nord-occidentale. La Compagnia aeroportuale e di navigazione aerea iraniana ha annunciato che tutti i voli in programma negli aeroporti del Paese sono sospesi fino a nuovo avviso, per motivi di sicurezza dei passeggeri, come chiesto dall’Organizzazione per l’aviazione civile iraniana, riferisce Iran International.
Israele ha colpito nuovamente anche il sito nucleare di Natanz. A riportarlo è il portale iraniano Etemad. E stando alla radio televisione pubblica iraniana Irib, Israele avrebbe attaccato anche le città di Tabriz e Shiraz. A riportarlo è sempre Etemad.
Netanyahu: “Attacchi proseguiranno per giorni”
“In un’operazione mirata, durante la notte, sono stati attaccati più di 100 obiettivi in tutto l’Iran. I leader del programma nucleare sono stati colpiti e alti dirigenti e comandanti sono stati eliminati. Monitoriamo gli sviluppi in Iran da anni” ha dichiarato il portavoce dell’Idf, l’aeronautica militare dello Stato ebraico.
Benyamin Netanyahu ha parlato alla nazione dicendo che ad essere colpito è stato “il cuore del programma di arricchimento nucleare dell’Iran e i suoi sforzi per sviluppare un’arma nucleare”. Netanyahu ha aggiunto che l’attacco ha preso di mira l’impianto principale di arricchimento a Natanz, nonché i principali scienziati nucleari iraniani coinvolti nello sviluppo della bomba e il nucleo del programma missilistico balistico del Paese. “L’operazione proseguirà finché sarà necessario” ha aggiunto il premier, spiegando che “l’Iran possiede ancora capacità significative per colpire Israele”. Contro Teheran sarà una vera e propria guerra. Si prevede infatti che l’attacco durerà giorni anche se c’è chi parla di “settimane”.
Queste invece le parole di Eyal Zamir, il capo di stato maggiore israeliano: “Abbiamo avviato l’offensiva in Iran perché era giunto il momento, siamo arrivati al punto di non ritorno”.
Per gli attacchi mirati dell’Idf sono stati usati circa 200 caccia. Tra gli obbiettivi c’era il capo di stato maggiore dell’esercito iraniano, il comandante delle Guardie Rivoluzionarie, il segretario del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale, nonché scienziati coinvolti nel programma nucleare. E secondo quanto riferito dalla tv di stato iranana, il comandante delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami è morto. Stessa sorte anche per il capo di stato maggiore delle forze armate, Mohamamd Bagheri.

La risposta dell’Iran, 100 droni contro Israele tutti intercettati
L’Iran, dopo gli attacchi ha chiuso il suo spazio aereo ed ha dichiarato che “la risposta è un diritto legale e legittimo dell’Iran. Le forze armate iraniane difenderanno il Paese con tutta la loro potenza e a modo loro”. A dirlo è il ministero degli Esteri iraniano che ha sottolineato che quella di Israele è stata “una chiara aggressione all’integrità territoriale e alla sovranità nazionale dell’Iran: Israele ha violato la Carta delle Nazioni Unite”.
La reazione è subito cominciata. Dall’Iran sono partiti 100 droni diretti contro Israele che sono stati tutti intercettati fuori dai confini del Paese, riferisce l’Idf. Nel frattempo, l’Home Front Command ha comunicato ai civili che non è più necessario restare nei pressi dei rifugi antiaerei, natenendo tuttavia in vigore le restrizioni sugli assembramenti.
Rubio: “Gli Usa non sono coinvolti nell’attacco all’Iran”
Donald Trump, che ha convocato per oggi un vertice alla Casa Bianca, si aspettava gli attacchi di oggi. Il vertice con i massimi responsabili della sicurezza è previsto per le 11 locali, le 17 in Italia, nella Situation Room, il centro operativo nel sottosuolo della West Wing, lo stesso da dove Barack Obama seguì insieme a Biden l’uccisione di Osama bin Laden.
Gli Usa però, stando alle parole del segretario di Stato Marco Rubio non sono coinvolti nell’attacco: “Israele ha intrapreso un’azione unilaterale contro l’Iran. Non siamo coinvolti in attacchi contro l’Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione”.
Rubio ha proseguito: “Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione è necessaria per la propria autodifesa. Il Presidente Trump e l’Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l’Iran non dovrebbe prendere di mira gli interessi o il personale statunitense”. Rubio ha proseguito: “Voglio essere chiaro: l’Iran non deve prendere di mira gli interessi o il personale americano”.
Gli Stati Uniti hanno intanto schierato sistemi di difesa aerea per proteggere i circa 40mila soldati americani dispiegati in oltre dieci basi militari in Medio Oriente dopo gli attacchi di Israele contro l’Iran. L’Iraq e la Siria hanno invece chiuso il loro spazio aereo.
Tajani convoca l’Unità di crisi
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha convocato l’Unità di crisi della Farnesina con i dirigenti del ministero e gli ambasciatori in Iran, Israele e di altri Paesi della regione.
Tajani ha invitato Teheran e Tel Aviv al dialogo come unica soluzione e al Tg5 ha dichiarato che “non ci sono stati problemi per i nostri concittadini, né in Iran né in Israele. Ci sono state esplosioni anche vicino alla residenza della nostra ambasciatrice (in Iran, ndr). La situazione è di grande tensione”.
Gli attacchi hanno intanto fatto schizzare in alto il prezzo del petrolio, dell’oro ed anche del gas.