Home > Notizia per Notizia > Cronaca > La scelta di Deborah, rinuncia alle cure pur di far nascere la figlia prima di arrendersi al tumore

La scelta di Deborah, rinuncia alle cure pur di far nascere la figlia prima di arrendersi al tumore

“Il giorno in cui ho scoperto di essere incinta, ho scoperto anche di avere un tumore al quarto stadio. Uno shock”. È il 22 settembre quando Deborah Vanini, 38enne di Como, scrive queste parole sulla sua pagina Facebook, pochi giorni dopo la nascita della figlia Megan.

Ha scoperto lo stesso giorno di essere incinta e di avere un tumore

La piccola è nata grazie al sacrificio della madre che ha deciso di rifiutare le cure per portare a termine la gravidanza. Ma la giovane ha potuto stare accanto alla sua bambina solo due mesi perché il cancro non le ha lasciato scampo e pochi giorni fa è morta. Ieri si sono tenuti i funerali.

neonati
La scelta. Deborah ha rinunciato alle cure pur di far nascere la figlia prima di arrendersi al tumore (foto Ansa-Blitzquotidiano)

È proprio Deborah a raccontare, sui social, quanta forza c’è voluta per non farsi prendere dal panico, dalla disperazione, per fare quella che ha definito la SCELTA, a caratteri maiuscoli. “Scelte più grandi di noi, sulla vita che avevamo creato. Messi davanti alla più difficile al mondo per un genitore – scriveva -, decidere per la vita o meno dei propri figli”. Infatti le cure, “i farmaci, una valanga di farmaci” non erano compatibili con una gravidanza.

“Chissà per quanto tempo potrò guardarti”

“Avevo una vita da sogno fino al giorno precedente – raccontava -. Dalla notizia più bella alla più brutta in 25 secondi netti. Dalla gioia più grande alla disperazione più assoluta. Dall’estasi alle pene dell’inferno”.

Megan è nata il 18 settembre e la sua mamma pochi giorni dopo ha postato le sue foto orgogliosa. L’ultimo post di Deborah è di un mese dopo ed è rivolto alla figlia: “Chissà per quanto tempo potrò guardarti, ogni mese, giorno, ora, sono un prezioso dono. Farò di tutto e lotterò per guardarti il più a lungo possibile”. Deborah è morta qualche giorno fa, lasciando la figlia, un compagno e la famiglia. La sua storia ha colpito tante persone.

 

 

Gestione cookie