Professore universitario si veste da Batman e gira in metro a Milano. Ecco il motivo (Foto d'archivio Ansa) - Blitz Quotidiano
Ha indossato i panni di Batman ed è sceso in metro a Milano. Nessuna performance artistica, bensì un esperimento sociale. A metterlo in atto, come si legge sul Corriere della Sera, il professor Francesco Piagnini, ordinario di Psicologia in Cattolica, aiutato nell’impresa dai suoi assistenti. Il motivo: capire cosa cambia a livello comportamentale quando una presenza insolita entra nelle nostre abitudini.
Come si è svolto il test
“Nella prima parte del nostro test – racconta Piagnini – una sperimentatrice, apparentemente incinta, è salita sul treno insieme a una ricercatrice che ha valutato se i passeggeri fossero disposti a lasciare il proprio posto alla donna in gravidanza. Nella situazione sperimentale, invece, io stesso, travestito da Batman sono comparso entrando da una porta diversa del convoglio. Davanti a questa presenza inattesa, i passeggeri si sono mostrati molto più inclini a cedere il posto: il 67,21 per cento lo ha fatto quando Batman era presente, ovvero più di due persone su tre, contro il 37,66 per cento della ‘condizione di controllo’, cioè poco più di una su tre”. Le reazioni? “Il 44 per cento di chi ha ceduto il posto nella condizione sperimentale ha affermato di non aver notato Batman. Ma in qualche modo, che stiamo analizzando, la mia presenza ha cambiato l’ambiente sul vagone e promosso una maggiore pro-socialità, cioè il sintonizzarsi maggiormente sui segnali sociali che abbiamo intorno e magari agire con altruismo”.
