Gli inglesi imitano gli americani, ancora una volta. Il nuovo governo britannico sta infatti lavorando al varo di tasse sulle banche proprio come sta facendo Barack Obama negli Stati Uniti. Le tasse britanniche potrebbero arrivare a un onere totale di otto miliardi di sterline (equivalenti a più di nove miliardi di euro). Lo scrive l’edizione domenicale del quotidiano Independent citando fonti riservate ed ufficiali.
Le misure, precisa l’Independent on Sunday, potrebbero essere introdotte in maniera unilaterale dalla coalizione di Conservatori e Liberaldemocratici il 22 giugno nel suo primo budget, il bilancio di previsione, nell’ambito di piani per limitare l’attuale deficit record.
Il G20, il gruppo dei paesi più sviluppati e di quelli emergenti, discuterà il mese prossimo proposte su tasse per il settore bancario ma i Conservatori britannici hanno già dichiarato che potrebbero essere pronti a procedere da soli.