Generali, Bernheim polemico con Bollorè: “Mi sento tradito”

Pubblicato il 22 Aprile 2010 - 08:56 OLTRE 6 MESI FA

Antoine Bernheim

Continua la polemica del presidente uscente delle Generali Antoine Bernheim  nei confronti di Vincent Bollorè nominato alla vice presidenza del gruppo triestino. Secondo un virgolettato riportato dal settimanale francese Le Nouvel Observateur,  Bernheim lancia accuse di” tradimento” nei confronti di Bollorè che si sarebbe limitato a sostenerlo ” fiaccamente”.

E ancora: «Oggi – ha proseguito Bernheim riferendosi al tradimento di Cesare da parte del suo figlio adottivo nella storia dell’antica Roma – quando mi presento a un pranzo, la domanda che mi pongono i miei amici é perché non sia venuto con il mio Bruto».

Già a inizio aprile, in un’intervista al quotidiano Le Figaro, Bernheim aveva lanciato una prima frecciata a Bolloré: «Mi ha detto che ha fatto tutto quel che ha potuto nel comitato nomine di Mediobanca. Gli credo anche se in fondo penso anche che lui non è stato contrario all’idea di un ritiro alla mia età. Mi consiglia da mesi d’accettare una presidenza onoraria».

Sempre secondo Le Nouvel Observateur, dalla torre di Puteaux, sede del suo gruppo alle porte di Parigi, Bolloré tiene a sottolineare che oggi «nessuna società quotata in Europa è guidata sul piano operativo da un presidente di 86 anni ». Nonostante il “successo” di Bernheim, «gli italiani non volevano più rinnovargli il mandato», ha detto ancora Bolloré.

Le Nouvel Observateur sottolinea quindi che l’ex-presidente pretende adesso – a titolo di «riparazione»- che l’assemblea generale del prossimo 24 aprile lo nomini amministratore del gruppo del Leone. «Sicuramente no – hanno commentato fonti vicine a Bolloré – La lista è già stata decisa. Non sarebbe sano che facesse il convitato di pietra nel consiglio». Per il settimanale transalpino, oggi «la ferita è così profonda che Bernheim sembra capace di tutto. Persino la rottura della sua amicizia trentennale con Vincent Bolloré».