Bancari in sciopero a gennaio. Banchieri dicono no ad aumenti

Bancari in sciopero a gennaio. Banchieri dicono no ad aumenti
Bancari in sciopero a gennaio. Banchieri dicono no ad aumenti

MILANO –  Bancari in sciopero a gennaio, dopo la rottura della trattativa sul rinnovo del contratto. I sindacati chiedevano il recupero degli scatti di anzianità e di non cambiare il perimetro di calcolo sul Tfr (il Trattamento di fine rapporto). Le trattative sarebbero dovute durare tre giorni ma si sono interrotte dopo la prima mezza giornata.

Dopo il muro contro muro di martedì 25 novembre, sottolineano Giuliano Balestrieri e Andrea Greco su Repubblica, i sindacati dei bancari hanno annunciato una assemblea per il 15 dicembre. Sembra difficile evitare lo sciopero annunciato per la seconda metà di gennaio, e che dovrebbe coinvolgere tutti i 309mila addetti.

L’Abi, con l’argomento che le banche italiane sono in crisi e hanno una redditività media del capitale poco sopra l’1%, non cede su due punti: la fine degli automatismi per gli aumenti e un peso maggiore alla contrattazione aziendale di secondo livello.

Quanto alla richiesta dei sindacati di recuperare l’inflazione con un aumento triennale del 6,05%, Abi ha ribadito il suo no: l’aumento che concederà sarà al massimo dell’1,85% (circa 53 euro medie per i prossimi tre anni).

 

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