ROMA – Gli acquisti dei bond partono il 9 marzo. E’ il giorno in cui Mario Draghi, in conferenza stampa da Cipro, illustra i dettagli del suo “bazooka”, ovvero le misure straordinarie decise dalla Bce per superare il rischio di stagnazione e deflazione.
Draghi, nel suo intervento, per la prima volta lascia intravedere la fine della crisi. Spiega che le misure annunciate dalla Bce stanno già producendo risultati, aiutando gli “sviluppi positivi” già visibili della situazione economica dell’Eurozona. E soprattutto dà una cifra precisa: +1.5% di crescita dell’Eurozona nel 2015.
Una crescita vista al rialzo e che sembra destinata a migliorare anche negli anni successivi: +1,9% per il prossimo anno e +2,1% per il 2017.
Altra cifra chiave è quella sull’inflazione. E anche qui i segnali che arrivano dalla Bce sono positivi: inflazione rivista a rialzonon per quest’anno, dove era e resta a zero. Ma per gli anni successivi sì, e non di poco: era 0.7 per il 2015 e passa all’1,5. Era 1,3 per il 2017 e passa all’1,8%.
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