Benzina record, Mr Prezzi: “Manca la concorrenza e occhio ai falsi sconti”

Pubblicato il 6 Gennaio 2011 - 15:54 OLTRE 6 MESI FA

Le quotazioni del greggio sembrano essersi calmate, ma il prezzo della benzina è arrivato a 1,481 euro, in alcune zone del Sud anche 1,50. Secondo un calcolo di Adusbef e Federconsumatori l’aumento nel 2010 è stato di 18 centesimi al litro. Ma i gestori sottolineano che non c’è alcuna speculazione: il prezzo del carburante segue semplicemente le oscillazioni del mercato.

Dov’è il problema? La risposta prova a darla il cosiddetto Mister Prezzi, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Roberto Sambuco: “Tutta la filiera dei carburanti, dai petrolieri ai gestori, rappresenta un sistema inefficiente perché premia la rendita e non la concorrenza”.

Scarsa concorrenza, dunque. Ma Sambuco mette in guardia da un altro fenomeno, quello degli sconti: “L’altra cosa grave è il sistema della scontistica esposta al pubblico da parte dei gestori. Il più delle volte è truffaldino non essendoci più i prezzi di riferimento del ministero e dunque rispetto a cosa sarebbe lo sconto?”.

Che fare quindi? “L’unica strada per arrivare a dei risultati è rendere trasparente un settore opaco. Come fare? Rispolverando tutte le liberalizzazioni che in qualche maniera sono state vanificate da alcune regioni: dunque l’apertura di nuovi impianti, anche senza gestore come sta avvenendo in altri Paesi, la liberalizzazione degli orari piuttosto che delle attività connesse non-oil come bar, tabacchi, edicole e tavole calde. In un certo senso potremmo dire che questa è la madre di tutte le liberalizzazioni proprio perché tocca molti aspetti del commercio. In una parola ci vuole più concorrenza”.