Borse in calo, pesa il caso Portogallo. Milano perde il 2%

Borse in calo, pesa il caso Portogallo. Milano perde il 2%ROMA – Male le Borse, prima asiatiche e ora anche europee. I dubbi sulla tenuta di governo in Portogallo e la frenata della Cina con l’indice pmi non manifatturiero di giugno ai minimi da nove mesi, fa crollare tutte le piazze. Milano cede il 2%. In avvio Londra, Parigi e Francoforte cedono oltre un punto percentuale, mentre Madrid scivola del 2,1% e Lisbona crolla del 6%. A peggiorare la situazione il downgrade su diverse banche europee di Standard &Poor’s.

A Piazza Affari trattano in netto calo le banche, dopo che S&P ha tagliato il rating di Deutsche Bank, Barclays e Credit Suisse, con lo spread vicino ai 290 punti. Unicredit e Ubi perdono oltre il 2%. Male Saipem (-1,6%), dopo l’incidente che l’altra notte ha coinvolto il mezzo di perforazione Perro Negro 6, affondato tra le coste dell’Angola e della Repubblica Democratica del Congo. Tiene Mediaset (+2,94%) che martedì sera durante la presentazione dei palinsesti ha annunciato, per la prima volta dopo quasi due anni, un cambio di tendenza della raccolta pubblicitaria, attesa a luglio in salita del 3%.

Sul mercato valutario l’euro è in calo nei confronti del dollaro, sui timori per la situazione di Grecia e Portogallo (dove si susseguono le dimissioni eccellenti al governo: ieri si è dimesso il ministro degli esteri Paulo Portas, all’indomani dell’abbandono del ministro delle Finanze. Per ora il governo resiste, il primo ministro Passos Coelho ha respinto le dimissioni e ha annunciato di voler cercare un accordo con il parito di Portas). In caduta libera i valori bancari, Banco Espirito Santo scende del 12%, mentre banco Comercial Portugues cala del 16%. La moneta unica tratta a 1,2956 dollari (1,3028 ieri) e 130,552 yen (130,82). Petrolio in forte rialzo (+1,60% a 101,19 dollari al barile), visto il precipitare della crisi in Egitto.

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