ROMA – L’idea del canone Rai nella bolletta dell’elettricità non piace al presidente di Vigilanza della Rai e ai telespettatori cattolici. Con motivazioni diverse: per Roberto Fico “crea solo caos”, per l’Aiart è sintomo di “creatività fiscale” di questo governo.
Questo ha detto Fico, presidente della Vigilanza e deputato del Movimento 5 Stelle, a Radio 24: “Non sono d’accordo a mettere il canone Rai nella bolletta elettrica. Credo che crei molto scompiglio e molto caos”.
“Credo che in questo momento dovremo più che altro parlare di un canone ridotto ma per le fasce che sono più in difficoltà, magari per le giovani coppie. Parlerei di canone sociale e nell’anno che viene farei una riforma più ordinata, senza fretta. Penso che la fretta sul canone sia legata a uno spot molto popolare che il governo vuole fare”.
Il presidente della Vigilanza Rai ha riconosciuto che esistono già una serie di sconti sul canone per alcuni casi, ma a suo giudizio “non sono ben definiti e non sono molto ampi”.
Fico ha parlato di ‘canone sociale’: “Significa che una serie di pensionati anche con una soglia oltre il minimo della pensione, anche 8-900 euro al mese, possono non pagare il canone dopo una certa età. E possono assolutamente non pagarlo anche le giovani coppie. Ci sono persone che hanno handicap sensoriali ai quali la Rai ancora non garantisce un servizio pubblico sottotitolato al 100% e queste persone pagano un canone intero. Si potrebbero fare tanti modelli di fasce di esenzione e raggrupparli in una sorta di canone sociale”.
Contraria anche l’associazione dei telespettatori cattolici. “Sul canone assistiamo a un’eccessiva ‘creatività’ da parte di questo o quel governo – dice in una nota Luca Borgomeo, presidente dell’Aiart – Diciamo no a qualsiasi possibilità di inserirlo in bolletta. Piuttosto sia inserito nella fiscalità generale”. “In troppi vogliono fare cassa col canone, ma questo è inaccettabile, ancor più considerato che in Rai non è stata fatta una rigorosa spending review”.