Carburanti, decreto taglia accise prorograto fino all’8 luglio. Sul metano giù anche l’Iva

Prorogato il taglio delle accise fino all'8 luglio: l'intervento è stato inoltre esteso anche al metano per cui l'accisa va a zero e l'Iva viene ridotta al 5%; ma anche il monitoraggio del Garante dei prezzi, che si potrà avvalere della Gdf, per eseguire controlli anti-speculazione.

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 2 Maggio 2022 - 16:37 OLTRE 6 MESI FA
Carburanti decreto taglia accise

Carburanti, decreto taglia accise prorograto fino all’8 luglio. Sul metano giù anche l’Iva (foto ANSA)

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto che proroga all’8 luglio il taglio delle accise sui carburanti. L’intervento viene esteso anche al metano per cui l’accisa va a zero e l’Iva viene ridotta al 5%.

Via libera al taglio accise sul carburante fino all’8 luglio

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco- si legge nel comunicato del Cdm – ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti.

Le nuove misure

In considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, a decorrere dal 3 maggio 2022 e fino all’8 luglio 2022, le aliquote di accisa di cui all’allegato I del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e successive modificazioni, dei sotto indicati prodotti sono rideterminate nelle seguenti misure: – benzina: 478,40 euro per mille litri; – oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri; – gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi; – gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo. Inoltre, per lo stesso periodo, l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5 per cento. 

Quanto costa fare un pieno di benzina?

La proroga del taglio delle accise sui carburanti arriva dopo una serie di ulteriori piccoli rialzi ai prezzi di benzina e diesel. Ad oggi fare un pieno, secondo gli ultimi dati di Quotidiano Energia, il prezzo medio in modalità self service della benzina è di 1,798 euro al litro, con i marchi compresi tra 1,792 e 1,814 euro al litro (no logo 1,784). In modalità servito, invece, il prezzo medio è pari a 1,931 euro al litro, con i punti vendita delle diverse compagnie tra 1,888 e 2,003 euro al litro (no logo 1,836).

Venendo al diesel, in modalità self service, il prezzo medio è pari a 1,815 euro euro litro, con le compagnie tra 1,801 e 1,841 euro al litro (no logo 1,800). In modalità servita, invece, si sale a 1,948 euro al litro, con i punti vendita dei vari marchi con prezzi medi praticati compresi tra 1,915 e 2,024 euro al litro (no logo 1,851). Per quanto riguarda il GPL, i prezzi vanno da 0,849 a 0,872 euro al litro (no logo 0,854). E per quanto riguarda il metano, invece, il prezzo medio si posiziona tra 2,076 e 2,342 euro (no logo 2,075).

C’è anche il monitoraggio anti-speculazione del Garante dei prezzi 

Nel nuovo decreto è scritto che “al fine di prevenire il rischio di manovre speculative derivanti dalla diminuzione dell’aliquota Iva sul gas naturale usato per autotrazione trovano applicazione, in quanto compatibili, le disposizioni” sui controlli da parte del garante dei prezzi e della Guardia di finanza relative “al monitoraggio dell’andamento dei prezzi del predetto gas naturale praticati nell’ambito dell’intera filiera di distribuzione commerciale”.