Cipro, banche riaprono. I piani per fermare la fuga dei soldi. E quelli fuggiti?

Pubblicato il 27 Marzo 2013 - 18:01| Aggiornato il 18 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Le banche di Cipro sono pronte a riaprire ma con un piano che, almeno per una settimana, impedirà la fuga dei capitali all’estero. Le misure di controllo sui capitali, spiegano i media greci,  dureranno una settimana e includeranno anche limiti per l’uso di carte di credito all’estero (5000 euro al mese) e il trasferimento all’estero di contanti (3000 euro).

Intanto, una Commissione di vigilanza parlamentare ha chiesto alla banca centrale di Cipro di fornire agli inquirenti la lista con i nomi delle persone che hanno trasferito fondi all’estero prima che fosse annunciato il piano di salvataggio proposto dall’eurogruppo per l’isola che prevedeva un pesante prelievo forzoso sui depositi bancari.

Lo riferiscono radio locali ricordando che lunedì sera il presidente della Repubblica Nicos Anastasiades al termine di un discorso televisivo alla nazione aveva annunciato l’imminente istituzione di una Commissione d’inchiesta per far luce sulle responsabilità civili, penali e morali alla base della crisi del sistema bancario del Paese.

La richiesta della Commissione di vigilanza parlamentare è scaturita in seguito a numerosi articoli di stampa secondo cui diverse persone, piu’ o meno con “agganci” nei corridoi del potere, avrebbero provveduto ad esportare i propri soldi prima che si sapesse del piano di salvataggio. “Noi abbiamo dato la nostra autorizzazione a pubblicare tutte le informazioni riguardanti eventuali prelievi rilevanti effettuati nelle banche locali o trasferimenti di capitali all’estero”, ha detto il capo della Commissione, il deputato George Varnava del partito socialista Edek.

Per il 27 marzo era prevista una riunione del governo per designare i membri della Commissione d’inchiesta promessa dal capo dello Stato ma dal momento che il presidente e i ministri sono stati impegnati nei colloqui per determinare le misure da applicare per la riapertura delle banche, in programma per mercoledì 28, la riunione del governo e’ stata rinviata allo stesso giorno.