Cisl, Giorgio Santini eletto segretario generale aggiunto

Pubblicato il 16 Dicembre 2010 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Santini è stato eletto segretario generale aggiunto della Cisl. Lo ha deciso oggi il Consiglio Generale dell’organizzazione riunito a Roma. Santini è stato eletto a larghissima maggioranza, con 175 voti favorevoli, 8 schede nulle e 29 schede bianche. Nato a Marostica (Vi) nel luglio 1954, impiegato come lavoratore dipendente alla ABB-SACE di Marostica, Santini ha conseguito come studente lavoratore la Laurea in Scienze Politiche.

Sposato, due figli, dal 1977 è dirigente sindacale. Nel 1980 viene eletto segretario provinciale dei metalmeccanici della Cisl di Vicenza, poi segretario regionale dei metalmeccanici e dall’ 1985 segretario dei metalmeccanici di Padova. Nel 1991 diventa segretario generale della Cisl di Vicenza, successivamente nel 1994 responsabile della Cisl del Veneto e componente dell’esecutivo e del consiglio nazionale della Cisl confederale. Dal 1998 è  segretario confederale del sindacato nazionale con responsabilita’ in diversi settori tra cui le politiche del mercato del lavoro, occupandosi in particolare di ammortizzatori sociali, di politiche del mezzogiorno, dello sviluppo del territorio, delle infrastrutture e delle riforme istituzionali.

”La proposta di eleggere un segretario generale aggiunto non ha nessun valore riferibile ad esperienze passate”, ha spiegato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni illustrando la sua proposta al gruppo dirigente della Cisl. ”La proposta di eleggere Santini – ha aggiunto – e’ essenzialmente per garantire la continuità della segreteria e per riconoscere a chi da un decennio, come Santini, ha dimostrato lealta’ nei confronti della segreteria e capacità sindacali importanti. Oggi è  una giornata positiva per la Cisl e rappresenta un buon viatico per il futuro delle scelte che unitariamente dovrà  compiere la nostra organizzazione”.

”La Cisl da alcuni anni è  caratterizzata da una forte unita’ di intenti, di linguaggi, di rapporti, le appartenenze precostituite si sono via attenuate fino a dissolversi – ha spiegato il neo-eletto segretario generale aggiunto – Non era un passaggio scontato solo poco tempo fa, ognuno di noi veniva dalla propria esperienza e storia nell’organizzazione. Esserci riusciti, continuare a farlo, ormai con naturale spontaneita’ rappresenta insieme un risultato e la precondizione per riuscire ora a vincere un’altra battaglia. Rafforzare ancora la Cisl affinche’ sappia diventare sempre piu’ un sindacato generatore di utilita’ sociale per le persone e le comunita’, moltiplicando, integrando, facendo interagire le tante energie positive della dirigenza nazionale, regionale e territoriale, delle nuove generazioni di giovani sindacalisti che sono entrati e che entreranno, delle decine di migliaia di delegati nei luoghi di lavoro, dei responsabili e degli operatori dei servizi”.