Condono cartelle fiscali 2000-2015 fino a 5mila euro: chi lo può ottenere e come

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2021 - 08:35 OLTRE 6 MESI FA
Condono cartelle fiscali 2000-2015 fino a 5mila euro: chi lo può ottenere e come

Condono cartelle fiscali 2000-2015 fino a 5mila euro: chi lo può ottenere e come FOTO ANSA

Sulla tanto accesa questione delle cartelle fiscali si va verso un maxi condono. Con il decreto legge Sostegni, atteso in Consiglio dei ministri venerdì 19 marzo, il Governo scioglierà infatti anche gli ultimi dubbi sul condono cartelle fiscali.

Un condono che dovrebbe comportare la cancellazione automatica di molti dei debiti affidati all’agente della riscossione tra il 2000 e il 2015. Se così fosse non dovranno più pagare nulla tutti i contribuenti che avevano debiti residui fino a 5mila euro.

Condono cartelle fiscali, cosa fare

Come riporta Il Sole 24 Ore, una volta entrata in vigore la norma, il contribuente non dovrà fare nulla. Se i debiti rientrano nella sanatoria, sarà la stessa amministrazione finanziaria a cancellare le pendenze di cittadini, imprese e professionisti. Con l’ipotesi della soglia a 5mila euro, il Governo cancellerà 61,5 milioni di vecchie cartelle per un controvalore di 70 miliardi di euro. 

Gli anni in cui vale il condono delle cartelle fiscali

Nel dettaglio la fascia temporale che va dal 2000 al 2015 vuol dire contare la data in cui il debito è stato consegnato nelle mani dell’ex Equitalia e non l’anno in cui è avvenuta la prima contestazione o l’anno d’imposta di riferimento. Per fare un esempio: un debito d’imposta relativo a una delle ultime dichiarazioni dei redditi presentate non sarà interessato dal condono.

Sì al condono, ma con una quota?

“L’ipotesi di intervenire sul magazzino fiscale per le cartelle fino a 5mila euro, avanzata anche dal direttore dell’Agenzia delle entrate Ruffini, ci trova d’accordo. E’ però opportuno che la strada da seguire, che indichiamo in una nostra proposta, non vada a favorire i soliti “furbetti”. Lo si deve anche per rispetto verso tutti quei contribuenti che hanno versato regolarmente nello stesso periodo (stiamo parlando delle cartelle riguardanti il periodo fino al 2015)”. Lo dichiarano Gian Mario Fragomeli, capogruppo Pd in commissione Finanze, e Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio.

“Oltre alla questione del magazzino fiscale – spiegano gli esponenti democratici -, è necessario però un intervento nei confronti di persone fisiche, piccole e medie imprese, Terzo settore, colpiti duramente dalla pandemia. Anche per questi, e per le cartelle dal 2015 in poi, va introdotto un taglio e la possibilità di rateizzazione in considerazione della perdita del fatturato. Un sostegno che non potrà essere inferiore al 50 per cento del calo. Su questa proposta concreta contiamo di avviare un confronto in Parlamento per giungere a una soluzione in grado di aiutare i soggetti colpiti dalla crisi e dare impulso a una possibile ripresa per molte attività del nostro Paese.